John Deere 5125 R, compatto di lusso su misura per l’Europa
La 5R di John Deere nasce negli Usa (nello stabilimento di Augusta), ma è la serie perfetta per le aziende europee. Compatti, potenti, ben manovrabili ed equipaggiabili come i big, i 5R rappresentano l’essenza dell’utility premium moderno capace di destreggiarsi a 360 gradi dal campo aperto, alla movimentazione in azienda e ai trasporti. John Deere […]
La 5R di John Deere nasce negli Usa (nello stabilimento di Augusta), ma è la serie perfetta per le aziende europee. Compatti, potenti, ben manovrabili ed equipaggiabili come i big, i 5R rappresentano l’essenza dell’utility premium moderno capace di destreggiarsi a 360 gradi dal campo aperto, alla movimentazione in azienda e ai trasporti.
John Deere 5125 R, al vertice della categoria utility premium
Già dalla sua presentazione ufficiale, ad Eima 2016, gli appassionati del Cervo (ma non solo) hanno applaudito il ritorno della gamma 5R, sostituita nell’ormai lontano 2013 dalla serie 6RC, più prestante ma anche più pesante e ingombrante, e quindi meno adatta per specifiche applicazioni da utility, abbinamento con caricatore frontale e diserbo in primis.
I 5R odierni si presentano dunque con caratteristiche tecniche e dotazioni nettamente superiori rispetto agli omonimi predecessori, mantenendo quell’agilità imprescindibile per chi necessita di una macchina compatta e versatile. Da quest’anno saranno inoltre implementati con le funzioni Auto-Trac e ISOBUS Ready. La telematica JDLink sarà disponibile anche in fabbrica, insieme alla sottoscrizione quinquennale per l’accesso remoto ai display (Rda).
John Deere 5125 R, col cambio Command8 sembra di guidare un CVT
Il modello scelto per questa presa di contatto con la serie 5R è il 5125, ovvero il più potente della gamma con 125 cavalli nominali a 2.200 giri e una decina di cavalli extra in trasporto offerti dal sistema TPM (Transport Power Management) di gestione elettronica della potenza. La soluzione per l’abbattimento delle emissioni è, ancora una volta, ‘solo diesel’, senza cioè il ricorso al post trattamento e quindi all’urea per adeguarsi allo Stage IIIB.
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