John Deere 4055. Serie vincente
Col lancio nel 1973 della serie 4000 denominata Generation II, John Deere inizia la sua irrefrenabile scalata ai mercati europei, guadagnandosi la reputazione di costruttore di trattori ad alte prestazioni innovativi e affidabili che ancora lo contraddistingue. John Deere 4055. L’avvento del chip Delle successive evoluzioni, è la serie 4055 prodotta dal 1988 al 1992 […]
Col lancio nel 1973 della serie 4000 denominata Generation II, John Deere inizia la sua irrefrenabile scalata ai mercati europei, guadagnandosi la reputazione di costruttore di trattori ad alte prestazioni innovativi e affidabili che ancora lo contraddistingue.
John Deere 4055. L’avvento del chip
Delle successive evoluzioni, è la serie 4055 prodotta dal 1988 al 1992 quella che ebbe il maggior successo commerciale, potendo vantare soluzioni tecnologiche all’avanguardia rispetto a quelle dei principali concorrenti. Costruita nello stabilimento americano di Waterloo, nello Iowa, la serie era composta da 5 modelli da 128 a 228 cavalli, tutti mossi dal motore 6 cilindri turbocompresso da 7,6 litri.
Le caratteristiche tecniche di queste macchine erano pressoché analoghe a quelle della precedente serie 4050, in produzione dall’83 all’88, arricchite però dall’introduzione dei primi controlli elettronici, come quello del sollevatore o per la gestione automatica della doppia trazione, e della strumentazione digitale.
John Deere 4055, tecnologicamente una spanna sopra
Ciò che contribuì in modo determinante al successo della serie John Deere 4055 e che la poneva una spanna sopra ai trattori di pari potenza era poi la moderna trasmissione full powershift da 15 rapporti in avanti (da 2,3 a 30 chilometri orari) e 4 retro con frizione a disco in bagno d’olio, che rappresentava lo stato dell’arte per quel tempo. Notevole anche l’impianto idraulico, che beneficiava di un circuito a centro chiuso con una pompa da 100 litri al minuto di portata.