JCB sponsor del team Williams Martini Racing di Formula 1
Gli appassionati di F1 che hanno seguito i primissimi test prestagionali sul circuito di Montmelò se ne sono già accorti. Il costruttore inglese JCB ha stretto un accordo di partnership con la scuderia Williams Martini Racing in vista della stagione 2017. In base all’accordo, JCB apporrà il proprio marchio sul telaio e l’alettone posteriore della Williams […]
Gli appassionati di F1 che hanno seguito i primissimi test prestagionali sul circuito di Montmelò se ne sono già accorti. Il costruttore inglese JCB ha stretto un accordo di partnership con la scuderia Williams Martini Racing in vista della stagione 2017.
In base all’accordo, JCB apporrà il proprio marchio sul telaio e l’alettone posteriore della Williams FW40 motorizzata Mercedes. Il brand JCB comparirà anche sulle tenute da gara e i caschi dei piloti Felipe Massa e Lance Stroll, e a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna anche sulle divise del team ai box.
Le dichiarazioni di Lord Bamford e Claire Williams
“Sono un ingegnere e un costruttore, e la progettazione e sviluppo di prodotti innovativi è il cuore dell’attività di JCB. Spesso combiniamo le nostre competenze progettuali con alcune delle più avanzate tecnologie automobilistiche, cosa che rende le nostre macchine efficienti nei consumi e facili da utilizzare – ha commentato il Presidente di JCB Lord Bamford – La nostra partnership con Williams Martini Racing si basa proprio su questa collaborazione all’insegna di tecnologia e innovazione, oltre che sulla lunga tradizione della nostra azienda nel mondo delle competizioni motoristiche”.
“Siamo lieti di dare il benvenuto a JCB nella famiglia dei nostri partner – ha aggiunto Claire Williams, Deputy Team Principal di Williams Martini Racing – Engineering e innovazione sono al centro di tutto ciò che facciamo in Williams, e la nostra è una partnership basata su valori e obiettivi condivisi. Siamo due grandi marchi britannici, e in quanto tali condividiamo l’obiettivo di spostare sempre più in là i limiti della tecnologia, senza riposare sugli allori ma anzi con la determinazione di essere sempre migliori”.