JCB Loadall Serie III, scatto generazionale per i gialli inglesi
In occasione di Agritechnica la Casa inglese ha presentato ufficialmente la terza generazione di sollevatori telescopici agricoli JCB Loadall, insieme a nuove opzioni di controllo del livellamento del telaio e di frenata a aria del rimorchio. Con una capacità di sollevamento incrementata di 200 chili, la gamma di sollevatori telescopici JCB Loadall Serie III comprende sei […]
In occasione di Agritechnica la Casa inglese ha presentato ufficialmente la terza generazione di sollevatori telescopici agricoli JCB Loadall, insieme a nuove opzioni di controllo del livellamento del telaio e di frenata a aria del rimorchio. Con una capacità di sollevamento incrementata di 200 chili, la gamma di sollevatori telescopici JCB Loadall Serie III comprende sei modelli: il nuovissimo 532-60 avente una capacità di sollevamento da 3,2 tonnellate e altezza massima di sollevamento di 6 metri, il modello 538-60 con 3,8 tonnellate di capacità e altezza massima di sollevamento di 6 metri, i modelli da 7 metri 532-70 e 542-70, il 536-95 con altezza massima da 9,5 metri e il modello 560-80 per la movimentazione pesante.
JCB Loadall Serie III, motori EcoMAX e ampia scelta di trasmissioni
Tutti i modelli della gamma Loadall Serie III montano motori JCB EcoMAX. Si parte con tarature da 109 e 125 cavalli per la versione da 4,4 litri, mentre l’EcoMAX da 4,8 litri eroga fino a 145 cavalli per le macchine con le specifiche più elevate, tutte configurazioni conformi alle normative sulle emissioni Euro Stage IV grazie all’integrazione Scr più Doc.
Le trasmissioni abbinate a questi motori partono dal JCB Powershift manuale a quattro velocità da 33 chilometri orari e la nuova trasmissione diretta TorqueLock4 con blocco del convertitore di coppia nella marcia più alta. La trasmissione JCB Autoshift a sei velocità fino a 40 chilometri orari offre controllo del cambio automatico o manuale e TorqueLock a trazione diretta nelle prime due marce per un traino efficiente, mentre l’esclusivo JCB DualTech VT combina le trasmissioni idrostatica e powershift.
Il nuovo sistema Sway Control lanciato da JCB ad Agritechnica utilizza un cilindro idraulico a doppio effetto fissato al telaio e all’assale anteriore che consente all’operatore di regolare la macchina in posizione verticale prima di sollevare il braccio su una superficie inclinata o irregolare. Sway Control è disponibile nelle versioni AGRI Plus e AGRI Super del Loadall 542-70 (da 4,2 tonnellate a 7 metri) e del 536-95 high-lift (sollevamento massimo da 3,6 tonnellate, portata di 1,60 tonnellate a 9,50 metri) ed è azionato in modalità elettroidraulica per lavori su terreni accidentati e terreni in pendenza.
Tutti i sollevatori telescopici JCB Loadall Serie III dispongono di freni idraulici a due linee per rimorchio con impianto elettrico a sette pin e presa per sistema frenante elettronico (Ebs). Le opzioni, che possono dipendere dalle configurazioni locali di ogni paese, includono anche la frenata del rimorchio ad aria a doppia linea con impianto elettrico a sette pin e una presa di frenatura antibloccaggio (Abs), e una combinazione di frenata pneumatica a linea doppia e frenata idraulica a linea singola per attrezzature trainate.
Cabina Command Plus, upgrade anche a livello del posto di guida
Tutti i nuovi sollevatori telescopici JCB Loadall Serie III sono dotati della nuova cabina Command Plus, che offre agli operatori silenziosità senza pari e visibilità a 360 gradi, oltre a più spazio di stoccaggio, ventilazione migliorata, e nuove strumentazioni e funzionalità di controllo. La visibilità verso l’alto è stata migliorata eliminando la traversa anteriore del tetto della cabina aumentando l’area vetrata del 14 per cento in modo che gli operatori possano posizionare o recuperare i carichi in modo più facile, sicuro e confortevole. Un ampio tergicristallo anteriore a pantografo e due tergicristalli montati sul tetto coprono il 92 per cento del vetro del parabrezza curvo.
L’ampia apertura della portiera e il piantone dello sterzo a scomparsa regolabile con memoria della posizione di lavoro facilitano l’ingresso e l’uscita dalla cabina da parte degli operatori, mentre l’assenza di metallo ‘a vista’ aumenta la sensazione di qualità e aiuta a diminuire il livello di rumore. Il display è ora più grande e più simile a un tablet, attaccato al vetro del parabrezza con un supporto per telefono cellulare, Bluetooth, microfono e altoparlanti integrati per chiamate in vivavoce.