JCB 532-70 e 536-95 Serie III, i plus dell’allestimento TL40
Sin dalla presentazione ufficiale, all’ultima edizione di Agritechnica, la Serie III di sollevatori telescopici agricoli JCB ha riscosso grande attenzione e consensi grazie a una serie di ottimizzazioni e innovazioni che hanno consentito alla già pluripremiata gamma Loadall di compiere un ulteriore salto di qualità. E oggi il costruttore britannico introduce un’ulteriore opzione, inizialmente sui […]
Sin dalla presentazione ufficiale, all’ultima edizione di Agritechnica, la Serie III di sollevatori telescopici agricoli JCB ha riscosso grande attenzione e consensi grazie a una serie di ottimizzazioni e innovazioni che hanno consentito alla già pluripremiata gamma Loadall di compiere un ulteriore salto di qualità. E oggi il costruttore britannico introduce un’ulteriore opzione, inizialmente sui due modelli più gettonati della linea di telescopici agricoli, ossia il 532-70 e il 536-95, destinata ad accrescerne ulteriormente la popolarità.
Nell’allestimento TL40, infatti, le due macchine monteranno la nuova trasmissione diretta TorqueLock4 con blocco del convertitore di coppia che consentirà loro di raggiungere una velocità massima di 40 chilometri orari, con importanti vantaggi per gli utilizzatori che si trovano ad operare in diversi cantieri nel corso della giornata e devono quindi affrontare un numero elevato di trasferimenti su strada.
I telescopici JCB Agri cambiano marcia e incrementano la velocità
Per raggiungere tali prestazioni i due modelli, forti di tutte le caratteristiche innovative che contraddistinguono la Serie III Loadall, adottano nella versione TL40 la nuova trasmissione powershift TorqueLock4, interamente sviluppata e prodotta in house da JCB, che oltre ad offrire quattro marce in avanti e quattro marce indietro utilizza un nuovo convertitore di coppia bloccabile nella marcia più alta. Normalmente tale componente presenta per sua natura uno slittamento, che determina una perdita di energia sotto forma di calore disperso dal fluido idraulico; nella nuova versione implementata sul 532-70 e il 536-95, invece, un sistema a frizione unisce meccanicamente turbina e pompa del convertitore.
In questo modo la trasmissione entra in presa diretta con il motore in modo simile a quanto accade in un’autovettura dotata di frizione meccanica, eliminando lo slittamento del convertitore e quindi migliorandone l’efficienza energetica e, conseguentemente, la velocità di punta raggiungibile; una soluzione che, insieme a una parziale modifica apportata ai rapporti del cambio, permette ai sollevatori 532-70 e 536-95 in versione TL40 di raggiungere la soglia dei 40 chilometri orari.
Attualmente disponibile per i modelli Loadall Agri con motorizzazione da 110 cavalli, l’allestimento TL40 rappresenta una soluzione ideale per gli utilizzatori, siano essi agricoltori o contoterzisti, che necessitano di effettuare frequenti trasferimenti su strada per spostare rapidamente le macchine da un cantiere di lavoro a un altro, cui offre importanti risparmi di tempo nelle operazioni quotidiane. I sollevatori telescopici JCB Agri 532-70 e 536-95, caratterizzati da un’altezza operativa massima di 7 metri e una capacità di sollevamento rispettivamente di 3200 e 3600 chili, condividono naturalmente con gli altri modelli tutte le ottimizzazioni e i miglioramenti apportati nella nuova Serie III.
Fra questi, una capacità di sollevamento incrementata di 200 chili e nuove opzioni di controllo del livellamento del telaio e di frenata a aria del rimorchio, che si aggiungono a un elenco di funzionalità già completo. I due modelli, in particolare, montano un evoluto motore JCB EcoMAX da 4,4 litri nella taratura da 100 cavalli, conforme ai parametri Stage IV. Tra le caratteristiche della nuova Serie III spicca il nuovo sistema Sway Control di controllo delle oscillazioni (disponibile sul modello 536-95 in versione high-lift, oltre che nelle versioni Agri Plus e Agri Super del Loadall 542-70): questa soluzione, azionabile in modalità elettroidraulica, utilizza un cilindro idraulico a doppio effetto fissato al telaio e all’assale anteriore, che consente all’operatore di regolare la macchina in posizione verticale prima di sollevare il braccio su una superficie inclinata o irregolare.
Tutta la sicurezza e il comfort che si possono desiderare
Come tutti i sollevatori telescopici JCB Loadall Serie III, sia il 532-70 che il 536-95 dispongono di freni idraulici a due linee per rimorchio con impianto elettrico a sette pin e presa per sistema frenante elettronico (EBS). Le opzioni, che possono dipendere dalle configurazioni locali di ogni paese, includono anche la frenata del rimorchio ad aria a doppia linea con impianto elettrico a sette pin e una presa di frenatura antibloccaggio (ABS), e una combinazione di frenata pneumatica a linea doppia e frenata idraulica a linea singola per attrezzature trainate.
Altro fiore all’occhiello della gamma è la nuova cabina Command Plus, che offre agli operatori massima silenziosità e una visibilità a 360 gradi, oltre a più spazio di stoccaggio, ventilazione migliorata, e nuove strumentazioni e funzionalità di controllo. Command Plus è più silenziosa del 50 per cento rispetto al design precedente con un rating di 69 dBA, il migliore della categoria; è del 12 per cento più grande all’interno e ha il 60 per cento di spazio di stivaggio in più, incluso un vano estraibile dietro il sedile per documenti, strumenti, cibo e altro, il tutto per rendere la cabina un luogo confortevole in cui lavorare. La visibilità verso l’alto è stata migliorata eliminando la traversa anteriore del tetto della cabina aumentando l’area vetrata del 14 per cento, in modo da consentire agli operatori di posizionare o recuperare i carichi in modo più facile, sicuro e confortevole.
L’ampia apertura della portiera e il piantone dello sterzo a scomparsa regolabile con memoria della posizione di lavoro facilitano l’ingresso e l’uscita dalla cabina da parte degli operatori, mentre l’assenza di metallo ‘a vista’ aumenta la sensazione di qualità e aiuta a diminuire il livello di rumore. Il display è ora più grande e più simile a un tablet, fissato al vetro del parabrezza con un supporto per telefono cellulare, Bluetooth, microfono e altoparlanti integrati per chiamate in vivavoce.