Jaguar, novità per le trince Claas: dal tamburo di trinciatura V-Flex al sistema di Pick Up
Aggiornamenti anche per il concept corncracker dedicato al condizionamento della granella e dei residui prodotto. E ora, grazie a un'aggiunta all'app Claas Conncet, sarà possibile analizzare direttamente sul campo il prodotto raccolto
Cinquant’anni senza mai smettere di innovare. Potrebbe essere riassunta così la storia delle trinciatrici Jaguar, punte di diamante dell’offerta Claas. Una spinta innovativa che, decennio dopo decennio, ha costantemente alzato l’asticella tecnologica. E che anche oggi, quasi a fine 2024, non viene meno. Sì, perché il produttore di Harsewinkel, forte di ben 46mila modelli prodotti fino ad oggi e del feedback costante dei clienti, ha aggiunto alcune importanti novità, che interesseranno i modelli della gamma.
A partire dal tamburo di trinciatura V-MAX che, grazie al suo nuovo design, consente una versatilità senza pari nel montaggio dei coltelli. In combinazione con i nuovi coltelli V-FLEX, infatti, questa aggiunta nuovi standard per quanto riguarda l’ottimizzazione del flusso e la durata dei coltelli e consente inoltre di ottenere elevate produzioni con una qualità di trinciatura ancora migliore.
Finora le Jaguar hanno lavorato con i tamburi di trinciatura V-CLASSIC (JAGUAR 800) e V-MAX (JAGUAR 900/900 Terra Trac). D’ora in poi, il V-FLEX sarà un’altra variante opzionale del tamburo disponibile per la serie 900/900 Terra Trac. Grazie al nuovo design con angolo a V ottimizzato e ai nuovi coltelli V-FLEX, questo tamburo di trinciatura consente una maggiore produttività, riducendo la rumorosità e migliorando la scorrevolezza.
Grazie a questa nuova aggiunta è possibile ottenere un flusso di raccolto notevolmente più uniforme, soprattutto per le lunghezze di taglio superiori a 12 mm. Grazie all’elevata stabilità delle lame e alla tripla vite di collegamento, è inoltre possibile lavorare con una distanza minore dalla controlama, ottenendo una qualità di trinciatura ancora migliore. Anche l’efficienza trae vantaggio da tutte le ottimizzazioni: il consumo di carburante è ulteriormente ridotto per tonnellata di produzione.
Il tamburo V-FLEX è disponibile in quattro versioni con 20, 24, 28 e 36 coltelli e può essere equipaggiato con coltelli interi, mezzi coltelli, disposti anche in modo alternato per estendere ulteriormente la lunghezza di taglio. Il V-FLEX 36, ad esempio, può essere equipaggiato in modo flessibile con 36 coltelli in modalità tutti installati, con 12 coltelli in modalità 1 coltello installato e 2 rimossi, con 18 coltelli in modalità 1 coltello installato e uno disinstallato per raddoppiare la lunghezza di taglio con il miglior flusso di raccolta e la massima qualità di taglio. Il V-FLEX 20, 24, 28 e 36 consentono quindi una gamma universale di lunghezze di taglio da un minimo di 3,5 a un massimo di 53 mm.
I coltelli di nuova concezione e brevettati del tamburo portacoltelli V-FLEX lavorano con un angolo di 10 gradi rispetto alla controlama. Grazie al rivestimento antiusura di 23 mm di spessore, i coltelli sono resistenti e lavorano con un’usura ridotta in tutte le colture più comuni. Il che, tradotto, significa un allungamento della vita degli stessi coltelli, e costi di processo nella catena di trinciatura ottimizzati.
I coltelli V-FLEX sono disponibili sia per erba che per mais. Sono fissati alla base, altamente resistente all’usura, con tre bulloni e relativi pezzi di fissaggio (mezzi coltelli: due bulloni e pezzi di fissaggio ciascuno). Grazie alla posizione predefinita dei coltelli sul tamburo, i coltelli possono essere sostituiti rapidamente e non devono essere allineati con la controlama.
I progettisti di Claas hanno rinnovato anche il funzionamento dell’unità di affilatura, per renderlo ancora più semplice da usare. Infatti, oltre alle opzioni di funzionamento “affilatura coltelli” e “regolazione separata della controlama”, il conducente può ora utilizzare un’ulteriore opzione, che unisce con un semplice tocco regolazione di lama e controlama, tra l’altro ulteriormente ottimizzata.
Nel terminale CEBIS, infatti, è ora disponibile anche un display con la durata di lavoro, la descrizione e la sequenza visualizzata di tutti i processi. Ciò consente all’operatore di stimare meglio i tempi di inattività e di sfruttare al meglio i tempi di attesa. Come in precedenza, l’intervallo di trinciatura viene specificato in base al tempo o alla produttività sulla base della registrazione della produttività del Quantimetro.
Migliorato ulteriormente anche il sistema MULTI CROP CRACKER (MCC) con MCC CLASSIC, MCC MAX e MCC SHREDLAGE dedicati al condizionamento altamente efficiente della granella e dei residui prodotto. Nello specifico, per l’MCC CLASSIC con profilo a denti di sega e l’MCC MAX con effetto di taglio grazie a segmenti ad anello in un pezzo solo, la differenza di velocità è stata aumentata dal 30 al 40% a favore di una lavorazione più intensiva della granella. Una dentatura fine con 190 denti a sega per cereali particolarmente piccoli come il sorgo è disponibile in opzione per l’MCC CLASSIC.
Jaguar, con le nuove aggiunte trinciare non è mai stato così facile
Il valore CSPS (Corn Silage Processing Score) è un importante indicatore di qualità per la lavorazione dei cereali. Finora era possibile determinarlo solo in laboratorio. Grazie a un’app presente nel sistema Claas connect, il produttore offre per la prima volta agli agricoltori e ai contoterzisti una soluzione che consente di determinare il CSPS direttamente sul campo in pochi minuti durante la trinciatura. Per determinare i valori, viene prima prelevato un campione da un litro di trinciato e distribuito su un vassoio di plastica blu delle dimensioni di un DIN A4 fornito con il kit di prova.
Novità anche per il sistema Pick Up 300: la geometria della coclea è stata ottimizzata al centro e dotata di quattro pale convogliatrici alternativamente sfalsate tra loro. In questo modo si ottiene un flusso ancora più uniforme, a tutto vantaggio della produttività. La copertura piatta o dentata o le strisce di usura delle pale del convogliatore possono essere facilmente sostituite.
Tra l’altro, la rete antipolvere copre ora l’intera larghezza di lavoro del Pick Up: in questo modo si riduce la sporcizia durante l’aspirazione e l’alloggiamento del tamburo, nonché del parabrezza, evitando efficacemente le perdite di raccolto nel caso di piccole parti o foglie di erba medica. La rete a maglia grossa consente comunque una buona visione del flusso del raccolto dal sedile di guida. Anche la rete antipolvere è un pezzo unico, e può essere facilmente orientata verso la parte posteriore per gli interventi di manutenzione.
Introdotta, poi, anche una nuova funzionalità digitale con cui il conducente può semplicemente fare doppio clic sulla leva di comando Cmotion per attivare la funzione “Cambio automatico del carro” per il sistema di riempimento automatico dei carri Auto Fill.
Dulcis in fundo, si consolida la collaborazione con Carraro (che è anche produttore di alcuni degli specializzati Claas) con la fornitura del nuovo assale posteriore con capacità di carico di 9 tonnellate e cerchi a 10 fori consente la trazione integrale sotto carico come variante Power Track. Inoltre, sono disponibili distanziali per le ruote e prolunghe per le aste con carreggiate da 460 e 620 mm sia per l’assale standard che per l’assale a trazione integrale Power Trac (dedicato al mercato americano).