ISTAT, solo una su tre è una vera impresa agricola
Aspettando il grande Censimento 2020, ISTAT ha anticipato alcuni dati su come sta cambiando l’impresa agricola italiana. Le attività cosiddette secondarie escono dalla nicchia e crescono, nel 2017/2018, dell’1,3 per cento, confermando l’andamento anche per il 2019. Ma il dato più significativo riguardala ‘giungla’ delle cosiddette unità economiche presenti nel settore. Si fa presto a […]
Aspettando il grande Censimento 2020, ISTAT ha anticipato alcuni dati su come sta cambiando l’impresa agricola italiana. Le attività cosiddette secondarie escono dalla nicchia e crescono, nel 2017/2018, dell’1,3 per cento, confermando l’andamento anche per il 2019. Ma il dato più significativo riguardala ‘giungla’ delle cosiddette unità economiche presenti nel settore.
Si fa presto a dire ‘azienda’…
Sono infatti più di 1,5 milioni le unità economiche che operano ‘principalmente o come attività secondaria nel settore agricolo’, ma quelle definite come ‘imprese agricole’ – precisa ISTAT – sono solo 413 mila e detengono oltre il 65 per cento della superficie agricola utilizzata (con oltre 20 ettari di dimensione media).
Se non è un’impresa agricola, che cos’è?
Ci sono poi 550 mila ‘aziende agricole il cui conduttore è un’unità economica non attiva, che possono operare occasionalmente per il mercato’. Ebbene, rappresentano oltre il 22 per cento della superficie agricola. Oltre 465 mila aziende, in genere di piccolissime dimensioni (1,7 ettari per azienda) dichiarano di essere gestite da ‘persone fisiche la cui principale ragione produttiva è l’autoconsumo’: quelle con meno di 1 ettaro sono oltre 270 mila.