iScan

iScan è un innovativo sensore per la mappatura ‘on-the-go’ delle caratteristiche del terreno come conducibilità elettrica, tessitura, sostanza organica e capacità di scambio cationico ed è installabile su seminatrici o altre attrezzature.

Il sensore iScan è sviluppato dall’azienda statunitense Veris Technologies che si occupa esclusivamente di sensoristica del suolo, della quale ARVAtec è distributore esclusivo per l’Italia.

Novità 2019 è rappresentata dalla nuova versione iScan Pro: in aggiunta ai già citati parametri, l’unità di ultima generazione consente di misurare anche temperatura e umidità del terreno.

iScan, il rateo variabile è subito servito

Il sensore iScan è concepito per raccogliere molteplici informazioni sui terreni nel modo più pratico ed efficiente possibile.

Grazie alle sue dimensioni compatte e al peso di circa 100 chili, può essere utilizzato singolarmente (trainato con carrello o abbinato ad una trattrice con attacco a tre punti) oppure installato su seminatrici, dischiere o erpici.

iScan

Il passaggio del sensore su tutta la superficie di ogni appezzamento consente di fotografare per intero e con precisione la variabilità del terreno, cosa impossibile da realizzare mediante campionamenti puntuali con trivellazioni.

Grazie ad iScan è possibile quindi affacciarsi realmente nel mondo del rateo variabile realizzando mappe del terreno precise e immediatamente utili; il tutto senza dover effettuare dei passaggi dedicati in campo, ma sfruttando le operazione ordinarie previste dalla tecnica colturale.

iScan, il principio di funzionamento

La sua struttura prende spunto da un elemento di una seminatrice da sodo in cui sono inseriti i sensori per la misurazione della sostanza organica, al centro, e per la misurazione della conducibilità, sui dischi anteriore e posteriore.

Sul parallelogramma del sensore è invece installato un sistema pneumatico per poter regolare una corretta pressione verso il basso.

La doppia modalità di analisi registra la tessitura attraverso la misurazione della conducibilità elettrica e la sostanza organica misurando la riflettanza del suolo.

In particolare, per quanto riguarda la conducibilità, essa è fortemente influenzata dalla composizione del suolo, in altre parole quanta corrente viaggia da un disco all’altro.

iScan

Un terreno che contiene molta argilla condurrà maggior corrente, un terreno sabbioso invece ne condurrà poca.

In iScan una coppia di elettrodi inietta corrente all’interno del terreno mentre altri due elettrodi la misurano in uscita; il sistema rileva la conducibilità elettrica fino alla profondità di 60 centimetri.

Il sensore di riflettanza invece altro non è che un sensore NIR protetto da un vetro zaffiro che va a misurare attraverso un indice quanta sostanza organica sia effettivamente presente.

iScan, perché il terreno non è affatto tutto uguale

I valori dei parametri sono presi una volta al secondo e sono tutti georeferenziati.

iScan è dotato di un sistema GNSS per la georeferenziazione dei dati raccolti integrato all’interno della centralina V-Sense.

Quest’ultima vanta anche la connessione Bluetooth per la trasmissione dei dati grezzi in tempo reale al display di campo.

A partire dalle mappe create con iScan è possibile definire qualsiasi operazione a rateo variabile come semine, concimazioni, irrigazioni in modo preciso e puntuale.

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