Innovation Agri Tour, “Le competenze scendono in campo”. Il sesto appuntamento all’EIMA
La sesta e ultima tappa del ciclo di incontri organizzato dalla Rivista Trattori si svolgerà mercoledì 20 ottobre alle ore 11.00 in presenza durante la Fiera Bolognese dei macchinari agricoli (Sala Quadriportico, Centro Servizi). Con la tematiche della competenze nel settore primario al centro
Innovation Agri Tour 2021. Secondo le previsioni di Asdreport il mercato della smart agricolture, settore stimato in 13,8 miliardi di dollari nel 2020 arriverà a 22 miliardi nel 2025 con una crescita del 9,8% innescando un processo virtuoso che punta su due parole chiave: crescita e sostenibilità. Alla base di questo processo ci sono il miglioramento della resa dei terreni, l’aumento della loro fertilità e un’utilizzo senza sprechi delle risorse idriche nel rispetto, per esempio, della biodiversità.
Queste però sono solo alcuni degli sviluppi necessari a cui stanno lavorando centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo creando connessioni tra materie e competenze che fino a pochi anni fa erano davvero lontane e si toccavano soltanto negli studi di pochi laboratori di ricerca.
Innovation Agri Tour, le competenze al centro del convegno
La robotica era pensata per automatizzare gli stabilimenti dell’automotive o per lavorare nello spazio, intelligenza artificiale e big data erano discipline piegate allo studio dei movimenti di borsa o in ambito militare, così come i satelliti e l’IoT. Bene oggi sono materie che vengono trattate in moltissime facoltà di agraria, nascono quasi ovunque master in agricoltura 4.0 e si moltiplicano studi e approfondimenti vari. I campi non sono come il famoso “Tubo di cristallo” simbolo del toyotismo esportato dalla Fiat in Italia, ma la stessa grande trasformazione è ormai, da un po’, di tempo in atto.
Esperti di ERP, IoT, sensori e cloud devono naturalmente collaborare con agronomi, imprenditori agricoli e con chi costruisce le nuove macchine agricole, strumenti sempre più raffinati e affascinanti. Come già avvenuto in altri settori i risultati migliori si ottengono dalla commistione delle competenze, dalla necessaria multidisciplinarietà e dall’uso intelligente della tecnologia che deve essere in grado di mettersi al servizio di sensibilità e know how tradizionali che toccano corde antiche.
Così la genialità del viticoltore e la conoscenza del suo vigneto è “aumentata” dall’uso di DSS che fanno del machine learning e della gestione dei dati il loro core business, esattamente come tutti i coltivatori si avvantaggiano delle nuovi trattori in grado di interfacciarsi con l’ERP aziendale e segnare automaticamente i passaggi colturali già effettuati. In futuro, magari, sarà il trattore in autonomia intercettate metro per metro, pianta per piante le singole esigenze e libererà sciami robot pronti a svolgere le singole funzioni.
Intanto però il 20 ottobre alle 11, in diretta da EIMA descriviamo il presente alla sesta e ultima tappa dell’Innovation Agri Tour 2021, grazie all’aiuto di Almaviva, Fondazione Riccagioia, John Deere, Arduino, CAI e Coldiretti arriviamo a definire un primo piccolo ecosistema innovativo cercando di capire come sta cambiando il mondo dell’agricoltura e come le loro singole competenze si connettono e quali nuove complessità si trova a gestire chi poi, tutti i giorni, vive e lavora la terra.
Ospiti
- Gianni Dalla Bernardina – Presidente CAI, Confederazione Agomeccanici e Agricoltori Italiani
- Andrea Richetta – Head of Arduino PRO Customer Success
- Fulvio Conti – Head Delivery PAL, Agriculture and Enviroment Practice at Almaviva
- Angelica Aldrovandi – Rappresentante Giovani Impresa Emilia-Romagna Coldiretti
- Giovanni Lorenzi – Harvesting Customer Support Specialist di John Deere Italia
- Antonio Seggioli – Partner at Nagima Consulenza e Formazione srl