Innovation Agri Tour 2021. Secondo le previsioni di Asdreport il mercato della smart agricolture, settore stimato in 13,8 miliardi di dollari nel 2020 arriverà a 22 miliardi nel 2025 con una crescita del 9,8% innescando un processo virtuoso che punta su due parole chiave: crescita e sostenibilità. Alla base di questo processo ci sono il miglioramento della resa dei terreni, l’aumento della loro fertilità e un’utilizzo senza sprechi delle risorse idriche nel rispetto, per esempio, della biodiversità.

Queste però sono solo alcuni degli sviluppi necessari a cui stanno lavorando centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo creando connessioni tra materie e competenze che fino a pochi anni fa erano davvero lontane e si toccavano soltanto negli studi di pochi laboratori di ricerca.

Innovation Agri Tour, le competenze al centro del convegno

La robotica era pensata per automatizzare gli stabilimenti dell’automotive o per lavorare nello spazio, intelligenza artificiale e big data erano discipline piegate allo studio dei movimenti di borsa o in ambito militare, così come i satelliti e l’IoT. Bene oggi sono materie che vengono trattate in moltissime facoltà di agraria, nascono quasi ovunque master in agricoltura 4.0 e si moltiplicano studi e approfondimenti vari. I campi non sono come il famoso “Tubo di cristallo” simbolo del toyotismo esportato dalla Fiat in Italia, ma la stessa grande trasformazione è ormai, da un po’, di tempo in atto.

Esperti di ERP, IoT, sensori e cloud devono naturalmente collaborare con agronomi, imprenditori agricoli e con chi costruisce le nuove macchine agricole, strumenti sempre più raffinati e affascinanti. Come già avvenuto in altri settori i risultati migliori si ottengono dalla commistione delle competenze, dalla necessaria multidisciplinarietà e dall’uso intelligente della tecnologia che deve essere in grado di mettersi al servizio di sensibilità e know how tradizionali che toccano corde antiche.

Così la genialità del viticoltore e la conoscenza del suo vigneto è “aumentata” dall’uso di DSS che fanno del machine learning e della gestione dei dati il loro core business, esattamente come tutti i coltivatori si avvantaggiano delle nuovi trattori in grado di interfacciarsi con l’ERP aziendale e segnare automaticamente i passaggi colturali già effettuati. In futuro, magari, sarà il trattore in autonomia intercettate metro per metro, pianta per piante le singole esigenze e libererà sciami robot pronti a svolgere le singole funzioni.

Intanto però il 20 ottobre alle 11, in diretta da EIMA descriviamo il presente alla sesta e ultima tappa dell’Innovation Agri Tour 2021, grazie all’aiuto di Almaviva, Fondazione Riccagioia, John Deere, Arduino, CAI e Coldiretti arriviamo a definire un primo piccolo ecosistema innovativo cercando di capire come sta cambiando il mondo dell’agricoltura e come le loro singole competenze si connettono e quali nuove complessità si trova a gestire chi poi, tutti i giorni, vive e lavora la terra.

Ospiti

  • Gianni Dalla Bernardina – Presidente CAI, Confederazione Agomeccanici e Agricoltori Italiani
  • Andrea Richetta – Head of Arduino PRO Customer Success
  • Fulvio Conti – Head Delivery PAL, Agriculture and Enviroment Practice at Almaviva
  • Angelica Aldrovandi – Rappresentante Giovani Impresa Emilia-Romagna Coldiretti
  • Giovanni Lorenzi – Harvesting Customer Support Specialist di John Deere Italia
  • Antonio Seggioli – Partner at Nagima Consulenza e Formazione srl

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