Il SIMA di Parigi fa marcia indietro e ritorna alla tradizionale collocazione temporale, ovvero febbraio 2021. Sembra uno scherzo, considerato il ‘terremoto’ provocato dal posizionamento autunnale dichiarato l’anno scorso proprio in questi giorni. Invece è tutto vero e a ribadirlo è un comunicato di Axema (l’associazione dei costruttori francesi organizzatrice dell’evento).

SIMA di Parigi

«Su richiesta di un gran numero di espositori e organizzazioni del settore delle macchine agricole le cui attività di produzione e distribuzione sono state duramente colpite dall’odierna crisi della salute pubblica e dell’economia, gli organizzatori di SIMA hanno deciso di organizzare la prossima edizione della fiera durante la sua storica date nel febbraio 2021 (da domenica 21 a giovedì 25 febbraio 2021)».

Sima. A febbraio solo l’anno prossimo

Poi ci tengono però a precisare che dal 2022 il SIMA si sposterà effettivamente in autunno dal 6 al 10 novembre. In pratica la sovrapposizione con Eima imposta unilateralmente slitta di un’edizione. Viste le modalità d’azione di Axema appare alquanto probabile che anche questa volta gli organizzatori del salone francese abbiano agito in piena autonomia senza interfacciarsi col Cema e tantomeno con FederUnacoma.

D’altronde, se già il fair play non era di casa a Parigi in tempi normali, figuriamoci oggi a fronte  in una situazione così difficile e indecifrabile. Ecco che l’appiglio dello ‘slot’ abbandonato di febbraio appare di nuovo assai confortante sotto molti aspetti, non ultimo quello della disputa con l’Eima di Bologna, il cui esito sarebbe stato tutt’altro che scontato.

SIMA di Parigi

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