Holder serie S, i tre nuovi porta-attrezzi del costruttore tedesco
Gli appassionati di macchine porta-attrezzi probabilmente già conoscono la Max Holder GmbH. L’azienda tedesca si è affacciata anche sul mercato italiano dove ha saputo suscitare l’interesse di diversi operatori grazie ad una valida offerta di soluzioni per più ambiti applicativi. Il portafoglio prodotti del costruttore di Reutlingen abbraccia infatti due differenti comparti: da una parte […]
Gli appassionati di macchine porta-attrezzi probabilmente già conoscono la Max Holder GmbH. L’azienda tedesca si è affacciata anche sul mercato italiano dove ha saputo suscitare l’interesse di diversi operatori grazie ad una valida offerta di soluzioni per più ambiti applicativi. Il portafoglio prodotti del costruttore di Reutlingen abbraccia infatti due differenti comparti: da una parte quello dei lavori municipali, dall’altra quello dell’agricoltura specializzata e più precisamente della viticoltura e frutticoltura.
Holder serie S, motori quattro cilindri Deutz fino 129 cavalli
Holder ha recentemente rinnovato la propria offerta dedicata al lavoro tra i filari con l’introduzione a listino della nuova serie S emissionata Stage V. La gamma è composta da tre modelli (S 100, S 115 e S 130) aventi le medesime principali specifiche tecniche e tutti equipaggiati col quattro cilindri Deutz da 3,6 litri (montato sopra l’asse posteriore), ma contraddistinti da un diverso livello di potenza, rispettivamente di 101, 115 e 129 cavalli.
La trasmissione stepless è denominata Dual Drive per sottolineare la combinazione tra azionamento idrostatico e componente meccanica. Nei trasferimenti stradali la velocità massima è di 40 chilometri orari. Trazione integrale permanente sulle quattro ruote isodiametriche; bloccaggio dei differenziali a gestione elettronica.
Telaio articolato e snodato per la massima agilità
Con un passo di 1.827 millimetri e un peso a vuoto di appena 31 quintali, i porta-attrezzi Holder serie S presentano un’architettura con telaio articolato e snodato che offre sia un’elevata stabilità su terreni irregolari e in pendenza sia un’apprezzabile agilità in spazi stretti. Il raggio di sterzata di soli 3 metri garantisce un’ottima manovrabilità in capezzagna; l’ingombro in larghezza (1.360 millimetri) non è però superlativo.
L’impianto idraulico può essere configurato con tre circuiti separati per una portata complessiva di 120 litri al minuto. La dotazione standard prevede un sollevatore frontale da 2.700 chili di capacità più pto anteriore. I diversi attacchi permettano ai veicoli Holder serie S di azionare svariati attrezzi, anche più di uno simultaneamente. In corrispondenza del corpo posteriore del mezzo possono essere montati alcuni accessori, come un cassone con gruppo spargitore per la concimazione o una botte con sistema di irrorazione per i trattamenti. In più, è possibile anche trainare eventuali rimorchi.
Holder serie S, un modo alternativo di vedere il lavoro tra i filari
La cabina, montata sopra l’asse anteriore e omologabile anche per due persone, offre un’eccellente visibilità a 360 gradi e in particolare consente all’operatore di osservare molto da vicino il lavoro degli attrezzi montati frontalmente. Come sui trattori convenzionali, il posto di guida è caratterizzato da una consolle intuitiva con i più importanti comandi concentrati su un ergonomico joystick multifunzione e una moderna interfaccia a colori.