Gruppo Yto, il lancio del nuovo marchio di trattori Mancel
Dopo l’annuncio dello scorso novembre di un piano di ristrutturazione dello stabilimento di Saint-Dizier nell’Alta Marna francese per concentrare la produzione in Cina, la direzione del gruppo Yto, sussidiaria di Sinomach, messa alle strette dalla mobilitazione dei dipendenti, torna sui suoi passi e rilancia un programma per salvare lo storico sito. Gestito dal 2001 al […]
Dopo l’annuncio dello scorso novembre di un piano di ristrutturazione dello stabilimento di Saint-Dizier nell’Alta Marna francese per concentrare la produzione in Cina, la direzione del gruppo Yto, sussidiaria di Sinomach, messa alle strette dalla mobilitazione dei dipendenti, torna sui suoi passi e rilancia un programma per salvare lo storico sito.
Gestito dal 2001 al 2010 da Argo, il sito fabbricava e assemblava parti di trasmissioni per trattori dal 1989, ma era nato nel 1949 come fabbrica della International Harvester, arrivando a produrre oltre 27mila trattori nel 1976 e a contare fino a 2.800 dipendenti. Ora una delle soluzioni di Yto per provare a rilanciarne le attività è proprio quella di tornare a produrre trattori.
Mancel, il nuovo marchio di trattori debutterà al Sima
Molto probabilmente queste nuove macchine verranno commercializzate con il marchio Mancel (il cui logo è un cavallo da tiro): secondo autorevoli indiscrezioni dovrebbe trattarsi di una gamma di trattori da 110 a 150 cavalli motorizzati Stage V. Le prime unità dovrebbero essere presentate al Sima 2019 a fine febbraio e commercializzate entro il gennaio 2020 in Francia e il 2021 nel resto d’Europa.
Per sopperire al calo nelle vendite di trasmissioni dovuto alla flessione del mercato cinese a cui erano destinate, Yto punta anche sulla commercializzazione di pezzi di ricambio attraverso lo specifico dipartimento creato nel 2016 e sul lancio di una gamma di miniescavatori da 1 a 4 tonnellate denominata Scoop provenienti da alleanze industriali del consorzio Sinomach.