Goldoni. Q-110, un concentrato di qualità per il 2015
Ha debuttato ad Eima International il progetto Q-110 della casa carpigiana Goldoni. Tale sigla racchiude un preciso significato; Q indica l’eredità della serie Quasar e “110” sottolinea, esagerando un pò, che la potenza del propulsore è spinta per la prima volta oltre la soglia dei 100 cavalli. Sotto il nuovo design del cofano, infatti batte un motore VM emissionato stage III B […]
Ha debuttato ad Eima International il progetto Q-110 della casa carpigiana Goldoni. Tale sigla racchiude un preciso significato; Q indica l’eredità della serie Quasar e “110” sottolinea, esagerando un pò, che la potenza del propulsore è spinta per la prima volta oltre la soglia dei 100 cavalli. Sotto il nuovo design del cofano, infatti batte un motore VM emissionato stage III B da 102 cavalli, come imposto dalla normativa per le potenze superiori a 56 kW a partire dal 2015, dotato di filtro Dpf ancora in fase prototipale, turbo intercooler e iniezione common rail. Il serbatoio del gasolio ha una capacità di 73 litri.
La trasmissione è rigorosamente meccanica 24 AV + 12 RM con micro-riduttore, inversore ed Hi-Lo inseribile su tutte le marce. Velocità dai 400 metri all’ora per la raccolta delle nocciole o per i trattamenti in pendenza ai 40 chilometri orari per i trasferimenti stradali, in massima sicurezza grazie alla potente frenatura garantita da una doppia pompa. L’impianto idraulico è caratterizzato da tre pompe che garantiscono una portata fino a 100 litri al minuto. I distributori elettro-idraulici posteriori sono gestibili tramite il nuovo ergonomico joystick e il cruscotto digitale TFT da 2,4″ conferisce un carattere decisamente innovativo all’inedito specializzato Goldoni. La visibilità della cabina a quattro montanti è stata migliorata sia frontalmente che posteriormente rispetto alla serie Quasar. Il raggio di sterzata è stato ridotto di 100 millimetri; l’oscillazione dell’assale anteriore è stata invece aumentata di 3 gradi. Non sono cambiati né il passo né la ripartizione dei pesi, 50 per cento sull’asse anteriore e altrettanto sul posteriore.