Goldoni-Arbos si è definitivamente destata dopo i sonni carichi di inquietudine che la attanagliavano dallo scorso settembre: lo spettro del fallimento, che aveva iniziato ad aleggiare a Magliarina di Carpi dopo il drammatico concordato liquidatorio presentato da Lovol, è stato definitivamente scacciato. Durante il vertice di ieri, tenutosi presso la Regione, è stato infatti siglato l’accordo con la belga Keestrack per garantire continuità alla storica azienda agromeccanica che, in questo modo, può dirsi finalmente salva. Un respiro di sollievo per i dipendenti e per tutte le realtà del territorio direttamente collegate all’azienda di Carpi con l’indotto.

Goldoni-Arbos

Goldoni-Arbos, dopo 6 mesi lo sblocco della situazione

Al tavolo delle trattative tra Goldoni-Arbos e Keestrack Italia erano presenti, oltre all’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, i sindacati, le rappresentanze dei lavoratori, i sindaci dei Comuni di Carpi e Rio Saliceto, l’advisor Dentons, Confindustria, rappresentanti di Arbos/Goldoni fra cui il presidente Chris Dixon nonché l’amministratore delegato di Keestrack Italia, Roberto Lopes.

Su tutti spiccano subito due dati positivi, dopo le ipotesi sull’occupazione non propriamente ottimistiche circolate a gennaio: dei 179 dipendenti occupati presso l’azienda produttrice di trattori e macchinari agricoli nel modenese, 110 verranno trasferiti in continuità alla nuova società, senza alcuna interruzione del rapporto di lavoro, mentre per i 69 dipendenti in esubero verrà garantita la cassa integrazione a zero ore per i prossimi 12 mesi.

La situazione occupazionale dei 179 dipendenti

Come riportato dalla nota della Regione Emilia, in caso di nuove assunzioni che dovessero rendersi necessarie nei 18 mesi successivi alla data di trasferimento alla Newco, la Keestrack si impegna a garantire un diritto di precedenza in favore dei 69 dipendenti non trasferiti, compatibilmente con le capacità professionali specifiche della mansione da ricoprire dei soggetti candidati all’assunzione. Ma qualora la capacità professionale richiesta richiedesse un intervento formativo specifico o un affiancamento, la Keestrack si impegna ad attivare in tempo utile un percorso ad hoc preliminare.

“In questa vertenza tutte le parti in causa hanno dimostrato una grande serietà e responsabilità per primi i 179 lavoratori dello stabilimento di Migliarina di Carpi, che con grande dignità hanno partecipato alla discussione e difeso i propri diritti”, ha commentato l’assessore Colla al termine dell’incontro tra le parti. “Nelle prossime ore verranno definite anche tutte le operazioni soggettive che coinvolgeranno i singoli lavoratori, per arrivare alla procedura in Tribunale con i patti sociali definiti”.

Il passaggio alla Keestrack, specializzata nella costruzione di macchinari industriali per il settore del cava cantiere, avverrà col pieno supporto della Regione Emilia che, per l’occasione, fornirà “piena disponibilità ad accompagnare i nuovi investimenti sul piano della ricerca, della digitalizzazione, della sostenibilità, dell’internazionalizzazione, della formazione, in un settore come quello della meccanizzazione agricola in grande cambiamento ma anche con prospettive di espansione a partire degli investimenti green, così come previsto anche dai piani europei”.

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