Far crescere il business attraverso la diversificazione. Per la Goldoni-Arbos questo, in estrema sintesi, l’obiettivo di Keestrack. Che ha subito rassicurato: nonostante il diverso campo di provenienza dell’azienda belga, che è uno dei principali produttori di macchine per miniere, riciclaggio e movimento terra, lo slancio nel settore delle macchine agricole non verrà meno, grazie alla condivisione dei sistemi di produzione, della catena di fornitori e e di distributori.

L’integrazione con Goldoni si prospetta dunque già ben oleata da un sistema produttivo efficiente. Ed è anche per questo motivo che la Keestrack ha già in mente una precisa strategia per dare nuova linfa vitale alle catene produttive della Casa di Carpi. Un piano che, come accennato prima, sarà strutturato all’insegna della diversificazione delle gamme, in ossequio alle esigenze stratificate dei clienti.

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Goldoni-Arbos, dalle intenzioni di Keestrack un sospiro di sollievo

Un sospiro di sollievo anche per i quasi 200 dipendenti della Goldoni-Arbos, nel limbo occupazionale da oltre sette mesi, ovvero da quanto la Lovol, l’azienda che aveva rilevato nel 2015 il marchio, aveva presentato il concordato liquidatorio. “Dopo aver analizzato molte opportunità – ha esordito Kees Hoogendoorn, presidente del gruppo Keestrack. – ci siamo sentiti personalmente attratti da GOLDONI per i suoi valori di passione e tradizione che sono molto simili ai nostri. Il nostro obiettivo è mantenere vivo questo marchio storico sostenendo l’economia locale e i tassi di occupazione”.

“Vediamo molta sinergia tra i settori e le attività delle due aziende: la leadership tecnologica dei prodotti Keestrack, i sistemi di produzione, la catena di fornitori e distributori condivisa, porteranno dei vantaggi evidenti per il business di entrambe le aziende con l’obiettivo di riportare GOLDONI tra le aziende di riferimento del mercato”, ha commentato Peter Hoogendoorn, Vicepresidente Operations Keestrack Group già responsabile dello stabilimento italiano per la produzione di frantoi a Ponzano Veneto (TV).

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La famiglia Hoogendoorn, fondatori e proprietari di seconda generazione del gruppo Keestrack

La strategia Keestrack per il rilancio del marchio emiliano all’insegna della diversificazione. E c’è anche una nuova gamma

Keestrack ha già una chiara strategia per riavviare in tempi brevi la produzione di trattori GOLDONI. L’attenzione sarà focalizzata sui principali modelli delle piattaforme specializzati e compatti, trattrici con pianale di carico e motocoltivatori; fondendo la tradizione di GOLDONI con la forte spinta all’innovazione di Keestrack – tra le aziende all’avanguardia nel proprio settore in ottica di industria 4.0.

“Il portafoglio di prodotti punterà a soddisfare le esigenze del cliente. Inoltre guardando al futuro, investiremo per sviluppare una gamma di trattori da campo aperto, già denominata serie K. La rete di concessionari GOLDONI, in sinergia con quella di Keestrack, sarà la chiave per rendere nuovamente protagonisti i trattori GOLDONI, che torneranno ad essere da subito riconoscibili dal tradizionale colore rosso/arancione” afferma Roberto Lopes, CEO di Keestrack Italia.

Keestrack ha concluso la nota ribadendo che l’investimento in Goldoni-Arbos salverà 110 posti di lavoro (agli altri 69 dipendenti in esubero è stata invece garantita la cassa integrazione a zero ore per i prossimi 12 mesi). La proprietà e il management si dicono fiduciosi di riportare il favoloso marchio GOLDONI ai fasti del passato e dare un’ulteriore spinta per essere già da subito, e sempre più in futuro, tra le aziende leader del settore. Nonostante le difficoltà a cui l’Italia è ancora sottoposta a causa del peggioramento pandemico, si può almeno dire che il 2021, per quanto riguarda il settore della meccanizzazione agricola nostrana, è iniziato nei migliori auspici.

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