Nel 2022 gli eventi climatici estremi che hanno flagellato i campi, combinati alla grave siccità che per più di tre mesi durante l’estate ha tenuto tutto il settore agricolo col fiato sospeso, hanno reso necessario lo studio di nuovi interventi a sostegno degli operatori e delle imprese e l’aggiornamento di strumenti già esistenti che, nel corso degli anni, hanno già saputo dimostrarsi validi alleati a fianco delle strategie degli agricoltori. Come il Piano di Gestione Rischi in Agricoltura (PGRA) che, per il 2023, è stato rinnovato. L’approvazione del nuovo PGRA, proposto dal Masaf, è stata sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. In sostanza il nuovo piano recepisce i cambiamenti dell’ultimo anno e li contestualizza all’interno della nuova struttura del Piano Strategico della PAC 2023-2027.

Piano di Gestione dei Rischi in Agricoltura 2023, le novità

Tra le novità principali, il Piano di Gestione Rischi in Agricoltura 2023 prevede il primo anno di operatività del Fondo mutualistico nazionale Agri-CAT, che rappresenta una copertura mutualistica di base per tutte le aziende agricole che percepiscono pagamenti diretti contro i danni alle produzioni causati da eventi avversi di natura catastrofale. Il Piano, oltre che specificare i rischi e i prodotti coperti dal Fondo, indica anche le franchigie e i limiti di indennizzo e introduce la premialità nei risarcimenti ai nuovi assicurati, come incentivo alle imprese ad assicurarsi. L’integrazione tra i due strumenti contribuirà a sostenere il reddito degli agricoltori a fronte dei sempre più frequenti cambiamenti climatici.

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Cambiano le percentuali delle polizze

In merito alle polizze indicizzate, è stata incrementata la percentuale massima di aiuto sulla spesa premi dal 65% al 70%, per favorire l’assicurabilità di alcuni prodotti e territori che oggi manifestano una scarsa adesione al sistema assicurativo. Sono state, inoltre, introdotte nuove fitopatie e epizoozie tra quelle assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica.

Infine, sono state semplificate le combinazioni degli eventi atmosferici assicurabili, o assoggettabili a copertura mutualistica, per le produzioni vegetali, riducendo la numerosità dei pacchetti di rischio. Tale soluzione è finalizzata ad agevolare le scelte degli imprenditori agricoli garantendo, in questo modo, la massima adesione al ventaglio di strumenti di Gestione del Rischio.

Con l’intesa della Conferenza Stato Regioni, si avvia la campagna assicurativa che da quest’anno si avvale dei fondi e degli strumenti attivati grazie alla nuova programmazione della Politica agricola comune che ampliano le possibilità di tutela dei redditi delle imprese agricole, migliorandone la sostenibilità.

“Nello specifico, il Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT – afferma il ministro Lollobrigida – è una grande novità. È prevista una copertura di base per oltre 700mila aziende agricole, ed estesa a tutte le imprese che operano nel settore e percepiscono pagamenti diretti dalla Pac, in caso di danni alle produzioni causati da eventi come gelo e brina, siccità, alluvioni. Anche in questo caso il Masaf si dimostra al fianco degli operatori del settore agricolo a 360 gradi”.

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