Sul gasolio agricolo la maggior parte delle regioni del Nord Italia sono scese in campo a fianco degli agricoltori, costretti praticamente ovunque a ricorrere a irrigazioni di soccorso per sopperire agli effetti della siccità e del grande caldo, attingendo alle risicate risorse idriche disponibili, con un grande dispendio di energia, legata soprattutto al carburante dei trattori e degli attrezzi (soprattutto pompe agricole e sistemi pivot) con cui hanno irrigato i campi.

Gasolio agricolo, per l’emergenza le regioni a fianco degli operatori

Nello specifico, le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Toscana hanno dedicato misure ad hoc per i rifornimenti di gasolio agricolo delle imprese di settore. In sostanza sono state previste ulteriori quote a prezzi agevolati a fronte di quelle già stabilite. Ed è proprio in merito a ciò che la sigla dei contoterzisti Uncai ha lanciato un appello affinché alla conta delle regioni che forniscono gasolio agricolo aggiuntivo siano aggiunte anche Umbria e Lazio, dove gli agricoltori stanno subendo anche gli effetti dei rincari delle materie prima (tra cui i fertilizzanti).

“In queste settimane le irrigazioni di soccorso eseguite dalle imprese agromeccaniche e agricole hanno determinato consumi straordinari di carburante ed ora sono necessarie assegnazioni ulteriori per proseguire questa difficilissima stagione agraria”, ha esordito il presidente di Uncai Aproniano Tassinari. “Ringraziamo quindi le Regioni e gli assessori all’agricoltura che hanno agito immediatamente riconoscendo un’oggettiva difficoltà. Ma anche aziende dell’Umbria di Viterbo e di Rieti ci segnalano disponibilità di gasolio in esaurimento”.

Uncai: “carburante serve anche in Umbria e Lazio. Occhio alle assegnazioni”

“In campagna il 2022 – ha poi proseguito – sarà ricordato a lungo per il prezzo del gasolio più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, per i prezzi di produzione aumentati a dismisura, per le temperature ampiamente fuori dalla media, per la siccità persistente, per le rese colturali in netto calo e per le numerose imprese che a fine anno non ce l’avranno fatta a salvare il proprio reddito. Per quello che si può fare, si corra ai ripari, perché la sostenibilità economica di molte aziende del settore è già compromessa”.

Uncai invita tuttavia alla massima attenzione nelle assegnazioni di carburante agevolato che devono sempre essere fatte nel rispetto delle regole e degli effettivi consumi: “Le normative sono limpide, le procedure informatiche ne sono la trasposizione elettronica; occorre rispettarle, riconoscendo alle aziende agricole solo il carburante agricolo necessario per le lavorazioni conto proprio mentre alle imprese agromeccaniche per tutto il resto”, conclude Tassinari.

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