Gas, il prezzo tocca livelli record. Il fotovoltaico può rappresentare una boccata d’aria per oltre 20mila stalle
Mentre la corsa del prezzo del gas non accenna a diminuire, e dopo aver sfondato la soglia dei 300 euro al megawattora (attualmente, nel pomeriggio del 25 agosto, si è registrato un nuovo record di ben 315 € al MWh), la pubblicazione del bando “Parco Agrisolare” che stanzia ben 1.5 mld € a favore del […]
Mentre la corsa del prezzo del gas non accenna a diminuire, e dopo aver sfondato la soglia dei 300 euro al megawattora (attualmente, nel pomeriggio del 25 agosto, si è registrato un nuovo record di ben 315 € al MWh), la pubblicazione del bando “Parco Agrisolare” che stanzia ben 1.5 mld € a favore del fotovoltaico sulle strutture agricole già esistenti, rappresenta una boccata di ossigeno fondamentale per un settore oberato dai rincari e dalle difficoltà del grande caldo. A rimarcarlo è stata la Coldiretti: secondo la sigla, il bando pubblicato sul sito del MiPAAF, potrà portare all’installazione di pannelli voltaici su oltre 20.000 tetti di locali aziendali agricoli e stalle, risultando importante “per contribuire alla sovranità energetica del Paese, con cittadini e imprese in difficoltà per i rincari scatenati dalla guerra in Ucraina”.
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Gas, l’impennata del costo non ha freni. Il punto della Coldiretti
L’esplosione del costo del gas, ancora una volta, ha messo in evidenza la necessità di ricorrere a forme energetiche alternative, proprio come i panelli solari, al centro delle strategie del PNRR, insieme alle fonti energetiche rinnovabili, fondamentali nella lotta al riscaldamento climatico e utili anche in fatto di sostenibilità economica, proprio considerazione delle impennate che i combustibili fossili e il gas hanno avuto, con conseguenze devastanti sulle tasche dei cittadini e delle imprese.
“In tale ottica, il bando sull’agrisolare, fortemente sostenuto dalla Coldiretti, consente l’installazione di pannelli fotovoltaici su una superficie complessiva pari a 4,3 milioni di metri quadri per 0,43 GigaWatt sulle coperture degli edifici agricoli e zootecnici ma senza consumare terreno fertile”, sottolinea la sigla in una nota. “Un sostegno per le imprese agricole e zootecniche che possono avvantaggiarsi del contenimento dei costi energetici ma anche per il Paese che può beneficiare di una fonte energetica rinnovabile in una situazione di forti tensioni internazionali che mettono a rischio gli approvvigionamenti, proprio mentre si discute sul tetto al prezzo delle gas proveniente dalla Russia”.
Il bando “Parco Agrisolare”
Le domande per i contributi destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici potranno essere presentate dal prossimo 27 settembre e fino al 27 ottobre. Una quota di finanziamenti pari a 1.2 mld di euro è destinata alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria, 150 milioni sono assegnati a interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli, e altri 150 milioni andranno al settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli e alle altre imprese.
E’ prevista poi una riserva del 40% per i progetti che saranno realizzati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Se tali risorse non saranno spese andranno a coprire le iniziative delle altre regioni. “Bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con misure immediate per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro anche con lo sviluppo di alternative energetiche che offre il settore agricolo, dal fotovoltaico su tetti stalle e cascine senza consumo di suolo al biometano” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.