Nell’incidente dello scorso 11 giugno in provincia di Frosinone che ha coinvolto una bambina di cinque anni, gravemente ferita dopo essersi sporta dal finestrino dell’auto su cui stava viaggiando e aver colpito con la testa il rimorchio di un trattore, sarebbe coinvolto anche un secondo mezzo agricolo. Questo è ciò che si apprende in base alla direzione che le indagini dei carabinieri della locale stazione di Atina (il comune della Valle di Comino dove ha avuto luogo l’incidente) e della Compagnia di Cassino hanno preso negli ultimi giorni.

Nonostante le prime indiscrezioni emerse subito dopo l’incidente avvenuto in provincia di Frosinone avessero lasciato intendere che anche l’operatore del mezzo fosse stato fermato e interrogato, in realtà l’autista del trattore ancora oggi non ha un nome. Il guidatore, tra l’altro, potrebbe anche non essersi accorto dell’impatto, essendo questo avvenuto con la parte posteriore del mezzo che guidava. I carabinieri, però, hanno comunque avviato un’indagine a tappeto per la zona per risalire all’identità dell’autista e ricostruire le esatte dinamiche dell’incidente. L’autista, per ora ignoto, potrebbe essere accusato di lesioni colpose gravissime e omissione di soccorso.

La bambina, nonostante la buona riuscita degli interventi al volto e alla testa effettuati nel reparto pediatrico del Policlinico Gemelli di Roma, è ancora in pericolo di vita per la gravità delle ferite riportate dopo l’impatto con il rimorchio agricolo. Resta infatti ancora in coma farmacologico presso il reparto del nosocomio romano.

Nel frattempo, mentre proseguono le indagini per appurare la presenza di un secondo mezzo agricolo sul luogo dell’incidente (che poi si sarebbe dileguato), il nonno della bambina ha fatto un appello affinché il guidatore si presenti alle autorità per testimoniare, e fare luce sul tragico fatto.

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