Fratticciola, quando al Museo della civiltà contadina venivano esposti anche i trattori d’epoca
“Fratticciola, frazione di Cortona, Arezzo, elegge il carro agricolo ad emblema di una festa popolare che si tiene ogni anno, fin dal 1976, la seconda domenica di ottobre”, così esordiva un articolo pubblicato sulla rivista Trattori del settembre 2002 dedicato alle tradizioni agricole e contadine locali della penisola italiana. “L’esposizione non riguarda soltanto i carri, […]
“Fratticciola, frazione di Cortona, Arezzo, elegge il carro agricolo ad emblema di una festa popolare che si tiene ogni anno, fin dal 1976, la seconda domenica di ottobre”, così esordiva un articolo pubblicato sulla rivista Trattori del settembre 2002 dedicato alle tradizioni agricole e contadine locali della penisola italiana.
“L’esposizione non riguarda soltanto i carri, ma anche vecchi attrezzi e antichi trattori a testa calda di proprietà dei collezionisti locali, fra cui un Breda 60 TC, due Landini L45 e L55, un Super Landini, un Orsi Argo e un Italtractor Ursus Lub 45 t”.
“Incorniciano la mostra alcune manifestazioni parallele come la spremitura dell’uva e la sfilata in costume, e la concludono un grande falò appiccato al pagliaio e una serata danzante. I cittadini di Fratticciola si impegnano a fondo nell’organizzazione di questa festa, convinti che abbia un ruolo fondamentale nel tramandare alle future generazioni “la consapevolezza di avere radici profonde e ben radicate”.
La mostra del carro agricolo, ai tempi vicina al traguardo dei 30 anni d’attività (che oggi sarebbero quasi 50), è un importante tassello per la costituzione del Museo della civiltà contadina della Valdichiana, tutt’ora aperto al pubblico.