In occasione di EIMA International Frandent presenterà alcune novità per le sue gamme di macchinari per contoterzisti e agricoltori. Il produttore piemontese scenderà in campo con macchinari che spaziano dal settore fienagione, come il ranghinatore RA 780/11 SuperPro, una macchina totalmente nuova, con lavoro variabile da 680 a 780 cm, con due rotori contrapposti, 11 braccia caduno e andana centrale. Con una struttura che, tra le altre cose, permette di non smontare le braccia durante il trasporto.

Frandent, dai ranghinatori agli erpici pieghevoli, una gamma stratificata

Presso lo stand del produttore di Osasco (TO) i visitatori potranno tastare con mano anche il ranghinatore di dimensioni ridotte RA 351/9D, di elevata qualità e versatilità, dotato di accessori per il lavoro collinare. In fiera anche lo spandivoltafieno trainato GRHS 840/7DZT, la macchina più avanzata nella sua categoria con dimensioni lavoro di 840 cm, 7 braccia per ognuno dei 6 rotori. Si può anche avere nella versione portata.

Tra le macchine per la lavorazione del terreno troviamo invece l’erpice Pieghevole ETERNUM RP28 da 5 metri: una macchina di grandi dimensioni, campione di vendite per le lavorazioni dei grandi contoterzisti che necessitano di attrezzature professionali e performanti. Novità assoluta, poi, è il sistema di gestione e controllo automatico dell’erpice con monitoraggio dei parametri-macchina dalla cabina. Per le lavorazioni nei filari è esposto l’Erpice fisso ETERNUM serie speciale Frutteto e Vigneto.

Arrivano anche le seminatrici FRANDENT di nuova concezione

Si tratta di macchine che Frandent ha concepito, fin dall’inizio della progettazione, come uniche macchine professionali di alta qualità capaci di creare una naturale connessione tra due attività svolte contemporaneamente: preparazione del terreno e semina, con un solo passaggio, riducendo drasticamente i tempi di lavoro. Nello stand Frandent si potranno scoprire anche la seminatrice pneumatica SPE con erpice Eternum da 3 m e quella nella versione da 120 lt montata su un erpice fisso ETERNUM per lavorazione tra i filari (speciale Frutteto e Vigneto).

Insieme ai nuovi attrezzi, Frandent presenterà anche un nuovo dispositivo che consente di rendere le macchine “ISOBUS GREEN” Compatibili. Ma anche chi non può venire all’EIMA ha la possibilità di scoprire la gamma Frandent stando comodamente seduto a casa propria. Il produttore ha infatti realizzato dei bellissimi Show Room (uno per macchine fienagione e uno per gli erpici) che si possono visitare esplorando nella realtà virtuale le macchine della gamma. E’ possibile visitare gli showroom virtuali sul sito del produttore www.frandent.it. Per coloro che invece dovessero partecipare alla fiera il punto di rifermento è il pad. 26 allo stand A2.

Frandent, da più di quarant’anni una vocazione per l’agricoltura

Frandent, fondata da Ezio Bruno nel 1977, progetta e costruisce le macchine nel suo stabilimento modello di Osasco (TO), totalmente improntato alla sostenibilità ambientale e dotato di centrale a biomassa, riscaldamento radiante a pavimento, pannelli fotovoltaici che producono energia pulita e rinnovabile e soddisfano le esigenze aziendali; inoltre camini di luce che producono luce solare senza l’utilizzo di energia elettrica

La particolare attenzione di Frandent per l’ambiente si coniuga con un accentuato sviluppo tecnologico: isole robotizzate di saldatura, magazzino automatico a sviluppo verticale, impianto di verniciatura automatica ed ecologica con vernici ad acqua e catalizzate, sono solo alcuni esempi. Frandent opera con il Lean Production System, il metodo di produzione basato sull’eliminazione degli sprechi di risorse ed energia che si traduce in una superiore qualità del prodotto finito a un costo inferiore. L’innovazione tecnologica si integra con un’elevata attenzione al benessere del personale e alla sua formazione.

“Il nostro obiettivo”, afferma Ezio Bruno “è quello di produrre macchine eccellenti, affidabili e ad alte prestazioni, puntando sull’innovazione tecnologica e sulla creatività progettuale. Tutto ciò nell’ambito del massimo benessere lavorativo dei nostri collaboratori”.

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