Braccia ‘donate’ e non rubate all’agricoltura: è in quest’ottica che potrebbe essere letto il Protocollo d’intesa relativo al Servizio Civile Agricolo firmato tra il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Grazie a un investimento di circa 7 mln €, il Servizio Civile Agricolo, avrà l’obiettivo di coinvolgere nel primo anno mille giovani all’interno di attività legate al settore primario.

Come si legge nella nota congiunta rilasciata dai due dicasteri, il Protocollo d’intesa punta a “rafforzare il Servizio Civile come strumento di promozione e sviluppo dell’agricoltura, in particolare quella sociale”, offrendo ai giovani la possibilità di acquisire competenze trasversali che aumentino le prospettive di occupabilità in ambito agricolo e agroalimentare. L’intento è anche quello di promuovere e potenziare la conoscenza delle pratiche e della cultura contadina, in particolare nelle aree interne d’Italia, valorizzando il welfare di prossimità al fine di potenziare l’erogazione dei servizi primari nel settore.

Vari i possibili ambiti di attuazione dei progetti di Servizio Civile Agricolo: dall’agricoltura sociale alla promozione dei corretti stili di vita alimentari anche nell’ottica di contribuire a contrastare i disturbi dell’alimentazione, dal sostegno a iniziative finalizzate alla riduzione dello spreco di alimenti alla conoscenza della cultura contadina, fino ad arrivare alla tutela dei prodotti agricoli e alimentari italiani.

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Servizio Civile Agricolo, il commento dei ministri

«Il Servizio Civile, che grazie a questo accordo con il collega Lollobrigida, che ringrazio, si arricchisce della versione dedicata al mondo agricolo, è una meravigliosa opportunità di cittadinanza attiva – sottolinea il ministro Abodi – un allenamento alla generosità sociale, un’esperienza umana che merita di essere vissuta e può lasciare un segno positivo nella vita di una persona. In questi primi dodici mesi di Governo abbiamo cercato di dare al Servizio Civile un’idea sempre più contemporanea, più vicina alle sensibilità dei giovani e per questo lo abbiamo articolato in digitale, ambientale e, come detto, da oggi anche agricolo. Grazie a questa nuova configurazione vogliamo offrire a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni un’ulteriore opportunità di impegnarsi in un settore che permetterà loro di vedersi riconosciute conoscenze, competenze ed esperienze, anche nella prospettiva di una loro valorizzazione in ambito lavorativo».

«Il Servizio Civile Agricolo è una straordinaria opportunità per i giovani, che permetterà di fare un’esperienza nel mondo dell’agricoltura – dichiara il Ministro Lollobrigida. Insieme al ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ringrazio per la collaborazione, abbiamo deciso di impegnarci per dare la possibilità ai ragazzi di conoscere e contribuire alla crescita di questo straordinario settore. Un comparto strettamente legato all’eccellenza delle nostre produzioni, della nostra trasformazione e distribuzione. In questo modo diamo la possibilità ai giovani di apprendere il significato vero e proprio della “qualità” italiana, riconosciuta nel mondo, e toccare con mano le nuove tecnologie e l’innovazione che stanno sempre più caratterizzando le imprese agricole, in un’ottica sostenibile senza rinunciare alla sicurezza sociale e alimentare.» A seguito della firma del Protocollo, verrà pubblicato nelle prossime settimane il Bando di progettazione per l’impiego dei primi 1.000 giovani operatori volontari del Servizio Civile Agricolo.

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