La Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Verona si allarga e nasce Fieragricola Tech. Annunciata dagli organizzatori di Veronafiere durante un evento dedicato, la nuova kermesse scaligera sarà dedicata all’innovazione e alle tecnologie digitali nel settore primario e si svolgerà i prossimi 1 e 2 febbraio 2023, in sostanza alternandosi biennalmente alla rassegna principale di Fieragricola, prevista dal 31 gennaio al 3 febbraio 2024.

«Fieragricola Tech nasce dall’esigenza dell’agricoltura di introdurre nuove tecnologie e innovazioni digitali con l’obiettivo di rispondere alle esigenze di qualità, sicurezza alimentare, ma anche sostenibilità economica, sociale e ambientale, di tutela dai rischi climatici e ambientali, di utilizzo razionale delle risorse idriche – ha spiegato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo -. L’agricoltura è chiamata ad affrontare le sfide ambiziose della transizione ecologica, dell’intensificazione produttiva, della riduzione degli sprechi e le tecnologie, ancor più se condivise su piattaforme in grado di comunicare, possono essere una risposta efficace».

Fieragricola Tech, saranno tre le macro-aree in cui verrà divisto l’evento

Sono tre le aree chiave che caratterizzeranno Fieragricola Tech – evento “smart” della durata di due giorni – illustrate dalla responsabile dell’area Agritech, Sara Quotti Tubi: «Robotica e digitale, energie rinnovabili in agricoltura, soluzioni e tecnologie per la gestione e il risparmio idrico, macro temi che rivestono un interesse prioritario per le imprese agricole e le catene di approvvigionamento del comparto, alla luce degli eventi legati alla crisi climatica, alla siccità che ha colpito l’emisfero Nord nei mesi scorsi e alle speculazioni in atto sui prezzi dell’energia e sulle commodity agricole, in parte legate alla guerra in Ucraina».

In costante crescita (gli investimenti in Agricoltura 4.0 hanno raggiunto 1,6 miliardi in Italia nel 2021, +23% sull’anno precedente), secondo la professoressa Chiara Corbo, direttrice dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano, il mercato della digital innovation in agricoltura continuerà a segnare un trend positivo. In particolare, con riferimento all’irrigazione di precisione in agricoltura, «gli investimenti cresceranno ad un tasso annuo dell’8,6% nei prossimi cinque anni (Mordor Intelligence 2022), grazie a politiche di sostegno e all’esigenza di gestire con maggiore razionalità la risorsa idrica attraverso soluzioni per l’irrigazione di precisione, la gestione del suolo, la fertirrigazione, il bilancio idrico del suolo, la pianificazione dell’irrigazione o il monitoraggio dello stress colturale».

In base a un questionario elaborato dall’Osservatorio Smart AgriFood, «l’irrigazione di precisione è tra le priorità di investimento del prossimo futuro (28% degli imprenditori agricoli intervistati), alle spalle solamente degli investimenti dei sistemi di monitoraggio e controllo di macchine e attrezzature agricole (32%), e sistemi di monitoraggio di e terreni (29 per cento)».

Anche agrisolare e agrivoltaico rappresentano un’opportunità per una diversificazione del reddito in agricoltura, in particolare in questa fase in cui i costi energetici sono aumentati sensibilmente (+164% l’energia elettrica rispetto a settembre 2021 e +535% il prezzo del gas naturale).

Potrebbe interessarti

Nel mondo delle bioenergie da fonti rinnovabili agricole spazi di crescita li mostra anche il biometano, illustrate nell’ambito della presentazione di Fieragricola Tech da Roberto Murano. «Con il decreto ministeriale firmato dal ministro Roberto Cingolani si introduce un nuovo meccanismo di incentivo alla produzione di biometano – ha ricordato Murano -. Un nuovo decreto è atteso per disciplinare l’erogazione di un contributo in conto capitale pari al 40%, sempre a valere sui fondi del Pnrr, per interventi complementari alla produzione di biometano, suddivisi tra pratiche agroecologiche, sostituzione di veicoli agricoli obsoleti con mezzi alimentati esclusivamente a biometano, efficientamento di impianti di biogas che non possono essere convertiti a biometano. A beneficiarne saranno esclusivamente le imprese agricole».

In primo piano

Tractor of the Year 2025, ecco chi ha vinto

Nella categoria HighPower vince il Case IH Quadtrac 715. Fendt, invece, si porta a casa il titolo nella categoria MidPower. Steyr, invece, con il 4120 Plus vince negli Utility. Antonio Carraro convince negli Specialized. Ecco tutti i vincitori

Articoli correlati