Fieragricola Tech, 3000 presenze all’edizione 2025 (+4%)
Pasinato: "Il bilancio è assolutamente positivo e conferma che la formula individuata è propedeutica per offrire eventi per un pubblico di operatori altamente qualificato"
Nuova edizione, nuovo successo per Fieragricola Tech, la rassegna biennale (che si alterna negli anni dispari alla più grande Fieragricola) dedicata alle tecnologie 4.0 per il settore primario. La quarta edizione della kermesse, che si è svolta il 29 e 30 gennaio a Veronafiere, le 3.000 presenze, in crescita del 4% rispetto all’edizione 2023. I risultati, tra l’altro, sono in linea con i numeri registrati alla vigilia della manifestazione, con 102 espositori aumentati del 70%, oltre 50 convegni e 125 relatori. Come già avvenuto due anni fa, ad essere premiato è stato il format di expo conference, con focus specifici su innovazione, digital farming, robotica, smart irrigation, energie rinnovabili e biosolution.
Con Fieragricola Tech, Veronafiere ha scommesso su segmenti specifici, che rappresentano alcune delle principali sfide che il comparto agricolo deve cogliere per fronteggiare la rivoluzione climatica in corso, per migliorare la redditività delle imprese agricole, per migliorare l’impatto ambientale e favorire la competitività del settore in un confronto sempre più globale. Un contesto in cui la necessità di incrementare la produzione di cibo di qualità per una popolazione mondiale in crescita (le stime delle Nazioni Unite prevedono che saranno raggiunti i 10,3 miliardi di abitanti sulla Terra nel 2080 dagli attuali 8,2 miliardi) sarà un obiettivo irrinunciabile.
Tra modelli più sostenibili di agricoltura rigenerativa, opportunità di integrazione al reddito attraverso i crediti di carbonio, formule più avanzate di multifunzione in agricoltura come l’agrivoltaico, il biogas e il biometano (che possono avere ricadute positive anche sulle comunità rurali e non solo sulle singole imprese agricole), nuovi modelli di sviluppo (come il noleggio dei robot per migliorare l’efficienza, a fronte di una minore disponibilità di manodopera qualificata, e bio-solution per ridurre gli input chimici), nuove frontiere della ricerca (dall’Intelligenza artificiale al Digital Twin in agro-zotecnia, fino alle Tecniche di evoluzione assistita, fortemente rilanciate dal mondi agricolo italiano con la firma del Manifesto proprio a Veronafiere), Fieragricola Tech ha acceso i riflettori sul futuro del comparto agricolo.
Fieragricola Tech, i commenti
Fieragricola Tech «ha voluto così rispondere all’esigenza del comparto agricolo di produrre di più e meglio, riducendo gli input e favorendo la sostenibilità economica, ambientale e sociale, dando risposte che con la rapidità di sviluppo delle innovazioni in agricoltura non poteva essere annuale, mantenendo invece nel solco della biennalità la manifestazione madre, di più ampio respiro, che è rappresentata da Fieragricola, in programma dal 28 al 31 gennaio 2026 e al traguardo dell’edizione numero 117», ha dichiarato l’amministratore delegato di Veronafiere, Maurizio Danese.
«Il bilancio è assolutamente positivo e conferma che la formula individuata che coniuga espositori e convegni e il dialogo con il mondo della ricerca, delle Università e delle Accademie, le organizzazioni agricole e gli ordini professionali è propedeutica per offrire eventi per un pubblico di operatori altamente qualificato e che ha una marcata propensione ad investire in innovazione e a stare al passo con la formazione, sempre più driver di crescita in un settore strategico come quello dell’agricoltura», ha commentato Matteo Pasinato, Event manager di Fieragricola.