Fieragricola di Verona ha celebrato quest’anno la 112ª edizione. Una manifestazione trasversale, con un’offerta merceologica verticale. Nella moltitudine di sfaccettature, l’agromeccanica rappresentava la sfida più insidiosa. A pochissimi mesi da Agritechnica, Fieragricola ha saputo ritagliarsi un ruolo decisivo contestualizzando i segnali positivi emersi nella ciclopica vetrina di Hannover e facendo particolarmente leva sul segmento più caro ai costruttori italiani, quello degli specializzati.

Tra le tante novità, vanno segnalate tre anteprime assolute: l’inedita serie 2 Landini, la nuova gamma Bcs K105 e il giovane rampollo di Casa Antonio Carraro Tony 9800 TR.

La nuova serie 2 Landini in versione piattaforma, ma disponibile anche con cabina, sostituisce la gamma Mistral, una delle serie più vendute e apprezzate di Fabbrico. A caratterizzare la nuova gamma saranno innanzitutto il nuovo design e lo stile che riguardano il cofano e il tetto. La Serie 2 è disponibile in versione standard ed in una nuova configurazione “GE” (solo piattaforma) che, grazie ad un attento disegno dei riduttori posteriori e della piattaforma, consente di ottenere un pianale ribassato di 95 millimetri rispetto all’ex Mistral.

Landini seire 2

Il Gruppo di Abbiategrasso ha presentato ufficialmente l’inedita serie di specializzati Bcs K105. La nuova gamma motorizzata con il 4 cilindri Kubota V3800 Tier 3B con taratura massima da 98 cavalli, si è presentata al pubblico di Verona con un moderno look caratterizzato da un’aggressiva cromatura nera sulla parte dorsale del cofano.

Un tocco di eleganza è invece dato dalla mascherina con fari a led sopra la griglia del radiatore e alla linea ancora più bombata rispetto ai precedenti modelli. I trattori della Serie K105 adottano un’innovativa frizione a dischi multipli in bagno d’olio con comando idraulico a gestione elettronica.

k105

Il nuovo Tony 9800 TR monta il 4 cilindri Yanmar da 87 cavalli ed è caratterizzato dalla nuova trasmissione SIM (Shift In Motion) a variazione continua con 4 gamma a controllo elettronico. Due i regimi rotazionali della presa di forza (540 e 540Eco) più sincro a comando elettroidraulico a innesto progressivo.

Fiori all’occhiello sono il telaio integrale oscillante Actio e la reversibilità RGS. L’impianto idraulico ha una portata massima di 70 litri al minuto (25 + 45); il sollevatore posteriore ha una capacità massima di 2.400 chili ed è dotato del sistema a sforzo controllato elettronico con damping.

TONY Antono Carraro

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