Fiat 312, l’erede del 25. La storia di un trattore amatissimo dagli italiani
Oggi il Fiat 312 non è tra i trattori d’epoca più famosi, ma da quando venne presentato nel 1960 fino al 1967 totalizzò quasi 50 mila esemplari prodotti e venduti
Correva il 1958, la nuova linea del Fiat 411 R aveva fatto improvvisamente invecchiare quella austera del glorioso 25 RD. Per questo motivo, nel 1959, adottò la carrozzeria del 411 R e potenziò il motore a 30 cavalli prendendo il nome di 311 R. Visse per un solo anno totalizzando 1.915 esemplari e nel 1960 venne sostituito dal 312 R. Quest’ ultimo prese in prestito la più moderna trasmissione del 411 R con tanto di sollevatore a sforzo controllato e potenza motore portata a 33 cavalli. All’ inizio era offerto in versione standard o ‘RU’ più basica ed economica
Fiat 312, c’era anche la versione ‘special’
Dal 1961 divenne disponibile la versione ‘special’ con doppia frizione e quella a quattro ruote motrici chiamata 342 R. Nel 1964 arrivarono la versione con motore a benzina, il 312 Rb, e quella da frutteto, il 332 R. Complessivamente, dal 1960 al 1964 i 312 a ruote nelle diverse versioni totalizzarono più di 16.000 esemplari prodotti a Modena più qualche altro migliaio assemblato a Torino e alla Someca in Francia.
Stesso percorso ma con diverse tempistiche per il 312 a cingoli. Infatti il 25 a cingoli venne sostituito dal 311 C nel 1959, ma, come nel caso del ruotato, si trattava di un restyling potenziato. In tutti i casi rimase in produzione fino al 1961 in quattro versioni: quella base, quella da montagna, il 351 C, quella stretta, il 331 C e quella industriale, il 331 CI.
Il totale della produzione equivalse a 8491 esemplari in tre anni, non male per un ‘vecchietto’ con il vestito nuovo. Poi, nel 1962, con un paio d’anni di ritardo rispetto al ruotato, arrivò il 312 C. Stesso motore da 1,9 litri erogante 33 cavalli ma nuova trasmissione 6×2. Le versioni, oltre quella standard comprendevano quella larga da montagna, il 352 C, e quella stretta e bassa da vigneto, il 332 C.
Nel 1964 i 312 R furono inglobati nella serie ‘Diamante’ mentre i 312 C continuarono la loro carriera fino al 1967 quando arrivò la famosa serie ‘nastro d’ oro’. Il totale dei 312 C prodotti fu di 24.797 unità, cifra di molto superiore a quella espressa dai 312 R a dimostrazione della grande domanda di cingolati in quell’epoca.