L’Unione Europea scende in campo per cercare di alleviare le pesanti conseguenze che l’aumento vertiginoso del costo dei fertilizzanti – che hanno sfiorato +170% dallo scoppio della crisi in Ucraina – ha dato origine, mettendo in ginocchio numerose imprese agricole. Nel dettaglio, il nuovo regolamento approvato a Bruxelles prevede la sospensione delle le tariffe convenzionali fino al 31 dicembre 2024 per l’ammoniaca e l’urea (addirittura aumentata del +185% rispetto allo scorso anno), due prodotti fondamentali per la fertilizzazione e la gestione delle colture in campo, in qualunque filiera del settore primario.

Come ribadito da Confagricoltura, l’intervento dell’UE sui dazi doganali, in sostanza, “mitig” anche se in piccola parte, i notevoli aumenti riscontrati a partire dal secondo semestre 2021, situazione che si è ulteriormente aggravata a seguito all’invasione russa dell’Ucraina. La decisione della Commissione era molto attesa dal mondo agricolo alla luce degli incrementi record come nel caso dell’urea, aumentata del 185% rispetto allo scorso anno”.

L’UE interviene sui dazi dei fertilizzanti. Confagricoltura plaude. Ma c’è ancora molto da fare

La misura temporanea di liberalizzazione degli scambi, infatti, in un momento di scarsità sui mercati internazionali dei fertilizzanti azotati, allinea il mercato UE rispetto ad altri mercati mondiali che non hanno dazi all’importazione, costituendo così un incentivo all’offerta. Dalla sospensione sono escluse Russia e Bielorussia, due Paesi che da soli esportano nei Paesi UE il 43% dei fertilizzanti.

Come sottolineato dalla sigla, il provvedimento rappresenta soltanto un primo passo, perché la sospensione ha bisogno di essere estesa ai dazi su tutte le principali tipologie di fertilizzanti usati direttamente dagli agricoltori. Nonostante ciò, la scelta della Commissione avrà sicuramente un effetto benefico sulle economie delle aziende agricole italiane, le quali, insieme all’impennata dei prezzi, sono alle prese con la scarsità sul mercato di materie prime per la fertilizzazione del terreno, con forti preoccupazioni per il prossimo autunno.

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