In occasione dei test esclusivi per la giura del Tractor of the Year abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano l’ultima generazione del pluridecorato Fendt e100, il compatto full electric di Marktoberdorf ancora in fase di messa a punto ma ormai a un passo dall’introduzione sul mercato. Il costruttore stima al massimo due o tre anni, subordinando il prezzo al costo dei componenti elettrici (motore e batterie) che di fatto si equivalgono a quelli del settore auto (vedi Tesla Model S Long Range). 

Fendt e100

Dal punto di vista estetico l’e100 poco si discosta dall’attuale serie 200, vuoi per le dimensioni, vuoi per l’utilizzo di molte parti in comune a partire dal cambio a variazione continua. L’intenzione dei progettisti era proprio quella di creare un mezzo che nonostante la differente filosofia di propulsione garantisse un utilizzo e un feeling analogo a quello di un mezzo tradizionale.

Il motore elettrico imita il 3 cilindri Agco Power

L’e100, con un motore elettrico da 50 chilowatt (68 cavalli) e un pacco batterie agli ioni di litio da 100 kWh, si candida per tutte quelle attività in cui lo standard ‘zero emissioni’ può far la differenza, dagli impieghi municipali alle produzioni bio e alle stalle, facendo leva anche sull’economicità d’utilizzo garantita dal funzionamento diesel free.

Fendt e100

Una volta a bordo, girando la chiave d’avviamento la cosa che più stupisce è vedere che a macchina ferma il contagiri segna 800 giri al minuto. Ciò avviene poiché il motore elettrico posizionato sotto al pacco batterie da 600 chili (3.600 chili il peso complessivo della macchina) è stato programmato per imitare il normale funzionamento del tre cilindri Agco Power.

Anche l’esuberante coppia che potrebbe sviluppare l’unità elettrica è stata sforbiciata per ricavare esattamente la curva di un 200 Vario standard. In pratica il motore elettrico si comporta ‘meccanicamente’ come farebbe un endotermico, andando ad azionare il cambio continuo. Ma in questo caso tutte le parti mobili che costituiscono un motore diesel (albero, pistoni, valvole e via dicendo) non ci sono e a girare c’è solo il rotore del motore elettrico. Non servono quindi olio, fitri, e complessi sistemi di post trattamento col risultato di azzerare la manutenzione.

Fendt e100 

Tale soluzione consente inoltre di sfruttare una presa di forza standard e un normale circuito idraulico consentendo l’utilizzo di attrezzature tradizionali oltre a quelle elettriche in virtù di due interfacce di potenza conformi agli standard AEF ISOBus. Ecco perchè Fendt ha scartato la soluzione a due o quattro motori elettrici sulle ruote, che pur  garantendo un’adeguata trazione (vedi Rigitrac KE 50) avrebbero richiesto componenti ancora troppo costosi per azionare direttamente pto e idraulica.

Fendt e100. Si ricarica in un’ora

Sul fronte della ricarica, accantonata per ora l’opzione ‘supercharging’ con corrente continua, l’innovativo trattore Fendt e100 sfrutta un caricatore ‘Juice Booster 2’ con connettore a norma CCS tipo 2 che lavora a tensione di 400 Volt fino a 32 Ampere con una capacità di carica di circa 22 kW.

Fendt e100

Grazie a tale sistema, la ‘power unit’ del Fendt e100 può essere ricaricata fino all’80 per cento in un tempo di circa 40 minuti, garantendo un’autonomia di cinque ore operative in condizioni di impiego reali. Un tablet in cabina indica il livello di carica, l’autonomia in tempo reale e gli effettivi kW utilizzati dalla batteria.

L’efficienza del concept Fendt è inoltre implementata da un inedito sistema di gestione termica, caratterizzato da un’innovativa pompa di calore elettrica responsabile della contemporanea climatizzazione della cabina e della batteria. Con collegamento internet è possibile attivare a distanza e con anticipo alcune funzioni comfort, quali il preriscaldamento in inverno o la climatizzazione in estate del posto di guida.

Fendt e100

In primo piano

Tractor of the Year 2025, ecco chi ha vinto

Nella categoria HighPower vince il Case IH Quadtrac 715. Fendt, invece, si porta a casa il titolo nella categoria MidPower. Steyr, invece, con il 4120 Plus vince negli Utility. Antonio Carraro convince negli Specialized. Ecco tutti i vincitori

Articoli correlati