FederUnacoma mette i puntini sulle “i”: per EIMA il contratto è con Bologna
Con un comunicato stampa ufficiale, FederUnacoma ha recentemente ribadito che gli accordi contrattuali con BolognaFiere sono confermati e vincolanti e precisato che gli eventuali accordi fra le fiere di Bologna e Milano non potranno avere effetti automatici sul futuro dell’esposizione. “EIMA International ha un impegno contrattuale con BolognaFiere, che è vincolante a tutti gli effetti. Le voci […]
Con un comunicato stampa ufficiale, FederUnacoma ha recentemente ribadito che gli accordi contrattuali con BolognaFiere sono confermati e vincolanti e precisato che gli eventuali accordi fra le fiere di Bologna e Milano non potranno avere effetti automatici sul futuro dell’esposizione.
“EIMA International ha un impegno contrattuale con BolognaFiere, che è vincolante a tutti gli effetti. Le voci diffuse le scorse settimane in merito al possibile spostamento a Milano dell’esposizione mondiale delle macchine agricole – come conseguenza di un eventuale accordo tra BolognaFiere e FieraMilano – non hanno l’avallo della Federazione italiana dei costruttori, organizzatrice della manifestazione e detentrice esclusiva del marchio, che nel gennaio 2017 ha stipulato un contratto con l’ente fieristico bolognese che lega le parti sino al 2030 per 7 edizioni biennali“.
Eima International resta nel capoluogo emiliano
L’accordo, che prevede la realizzazione da parte di BolognaFiere degli interventi strutturali sul quartiere fieristico e che vincola FederUnacoma a mantenere nel capoluogo emiliano questa esposizione (una delle più grandi del mondo per il settore, con duemila industrie espositrici e quasi 300 mila operatori da 150 Paesi) rappresenta una scelta strategica che coinvolge l’intero tessuto produttivo della città e della Regione e che mira a fare di Bologna la capitale mondiale della meccanica agricola.
Le valutazioni di carattere economico e logistico che sarebbero alla base di un eventuale accordo tra gli enti fieristici di Bologna e Milano non possono avere effetti diretti sul destino dell’EIMA, che si appresta a realizzare la sua 43ma edizione dal 7 all’11 novembre prossimo e che sta pianificando i prossimi appuntamenti sulla base del programma condiviso con BolognaFiere.