Farmtrac

Distribuiti sul territorio nazionale in esclusiva dalla società Oberto Srl, i trattori Farmtrac hanno cominciato a ritagliarsi spazio nel comparto dei mezzi compatti di bassa potenza. Quattro modelli Stage V più un full-electric già a listino. E la famiglia è destinata a crescere

Farmtrac è un marchio della divisione Agri Machinery del colosso indiano Escorts (gruppo attivo in più settori produttivi, dalla meccanizzazione agricola al movimento terra, fino al comparto ferroviario e alla componentistica auto). Farmtrac rappresenta un brand globale la cui offerta di trattori, articolata in molteplici gamme con diversi range di potenza e livelli di allestimento, è in grado di soddisfare le esigenze e gli standard di mercati estremamente differenti (Asia, Europa, America e Africa).

Farmtrac: gamme di trattori stratificate, pensate per ogni esigenza

Per intenderci, in termini tecnologici Farmtrac spazia da trattori estremamente basici progettati per i Paesi in via di sviluppo, fino a mezzi ben equipaggiati con motorizzazioni conformi alle più rigide normative e modelli a propulsione elettrica o ibrida.

Precisamente, l’offerta varia da Continente a Continente e anche da Paese a Paese. Ad esempio, per i diversi Stati europei è proposto un distinto portafoglio prodotti. In Italia la distribuzione è affidata in esclusiva alla società Oberto Srl che attualmente propone sul territorio nazionale quattro modelli della serie Compact emissionati Stage V da 20 a 26 cavalli, più un modello cento per cento elettrico da 15 kW (20 cavalli).

In Italia quattro modelli. Tutti della serie Compact

Secondo quanto rivelato dai vertici di Oberto, tale famiglia è destinata ad ampliarsi con l’introduzione a listino di trattori con potenza sensibilmente superiore. Nell’attesa di conoscere le prossime novità Farmtrac, approfondiamo le specifiche tecniche dei mezzi già disponibili sul mercato italiano.

La serie Compact è oggi costituita dai quattro modelli Farmtrac 20, Farmtrac 22, Farmtrac 26 e Farmtrac 26H (in principio la gamma prevedeva anche altri due modelli, il 30 e il 30H, ma essi non sono stati aggiornati con l’upgrade di conformità ai parametri Stage V e dichiarati ufficialmente fuori mercato).

Farmtrac

Nella sigla c’è tutto

Nelle sigle che caratterizzano la semplice nomenclatura, i due numeri indicano la potenza mentre l’eventuale lettera ‘H’ denota la configurazione con trasmissione idrostatica. I quattro modelli della serie Compact montano due diversi motori Mitsubishi a tre cilindri: i Farmtrac 20 e 22 sono equipaggiati con un propulsore da soli 952 centimetri cubi di cilindrata totale, mentre i 26 e i 26H adottano un’unità leggermente maggiore da 1,3 litri.

Si tratta di motori diesel raffreddati a liquido sviluppati nel segno dell’affidabilità e dell’economicità di esercizio, in grado di erogare senza alcun fronzolo la potenza necessaria per lavori non particolarmente impegnativi in cui la parsimonia è apprezzata più di qualsiasi sofisticazione. La trasmissione meccanica è caratterizzata da un cambio con ingranaggi sempre in presa per un totale di nove marce in avanti e tre in retro; le leve per la selezione dei rapporti sono collocate lateralmente al posto di guida, offrendo buona ergonomia e nessun ostacolo sulla piattaforma.

Il modello Farmtrac 26H è contraddistinto da trasmissione idrostatica a tre rapporti, dotata di funzione Cruise Control per mantenere andature di avanzamento costanti. Con entrambe le tipologie di trasmissione la velocità massima è di 20 chilometri orari ed è prevista come dotazione standard sia la doppia trazione sia il bloccaggio differenziale. Si tratta di mezzi estremamente compatti, adatti anche per impieghi all’interno dei fabbricati aziendali.

Farmtrac

La personalizzazione è totale

I due modelli minori Farmtrac 20 e Farmtrac 22 presentano una larghezza minima di 1.020 millimetri e un’altezza al volante di 1.285 millimetri; i modelli Farmtrac 26 e Farmtrac 26H misurano appena 20 millimetri in più in larghezza e 5 in altezza. Un’ampia selezione di gommature consente di allestire i trattori per specifici ambiti operativi, dal gardening alle applicazioni su superfici pavimentate.

L’idroguida garantisce buona manovrabilità, mentre il circuito idraulico dedicato all’abbinamento delle attrezzature prevede un sollevatore da 750 chili di capacità dotato del sistema di controllo automatico dello sforzo più un distributore a doppio effetto. I modelli con trasmissione meccanica sono provvisti di una presa di forza posteriore a due velocità (540/540Eco); con la trasmissione idrostatica è montata anche una pto ventrale, utile ad esempio per l’azionamento di un eventuale piatto tosaerba mediano.

Le caratteristiche tecniche dei motori Mitsubishi installati sui trattori della gamma Compact

Le configurazioni Farmtrac, un occhio di riguardo anche all’elettrico

La dotazione standard dei Farmtrac Compact è caratterizzata da una piattaforma con arco di protezione, ma a richiesta è possibile configurare un’apposita cabina. Il modello full electric ha un’autonomia di 8 ore A fianco dei quattro modelli convenzionali è disponibile sul listino italiano anche il modello full-electric denominato Farmtrac 25G. Non stiamo quindi parlando di un prototipo, bensì di un trattore prodotto in serie e già ordinabile. Dimensionalmente è pressoché identico ai fratelli a motore diesel: per l’esattezza il passo misura 1.550 millimetri e larghezza minima 1.115 millimetri.

Il motore a induzione è alimentato da una batteria al litio ricaricabile con sorgente domestica. Secondo quanto dichiarato dagli ingegneri, il sistema è stato sviluppato per garantire un’autonomia di circa 8 ore di lavoro e un tempo di ricarica di circa 5 ore. Come nei modelli con propulsore endotermico, la cinematica offre doppia trazione più sistema di bloccaggio differenziale. Anche l’impianto idraulico è caratterizzato dalla medesima architettura e garantisce le stesse prestazioni. La totale assenza di emissioni e il bassissimo livello di rumorosità rendono il Farmtrac 25G una soluzione ideale per il lavoro in ambienti chiusi come serre o allevamenti.

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