Faresin punta sul precision feeding con i suoi nuovi carri miscelatori
I Leader PF semoventi e i trainati sono stati al centro di una dimostrazione in Galizia (nel nord-ovest della Spagna) per far vedere agli operatori le novità della zootecnia di precisione
L’agricoltura di precisione prestata alla zootecnia di precisione. In sostanza – usando le diciture inglesi che ormai contraddistinguono il fenomeno – precision farming che, all’uopo e con i dovuti accorgimenti, può rivelarsi foriera di spunti e tecnologie per il cosiddetto precision feeding. È in quest’ottica che può essere letta la filosofia con cui Faresin intende far conoscere ad allevatori e operatori i suoi prodotti di punta dedicati al settore, ovvero i carri miscelatori, presenti nel suo catalogo sia in versione semovente che trainata.
Da sempre, infatti, l’azienda di Breganze si fa portavoce del precision farming applicato alla zootecnia, con tecnologie integrate ai propri carri miscelatori in grado di fornire dati scientifici ed oggettivi sull’intero processo di alimentazione dei bovini. In pratica, un concetto che può essere riassunto nel motto “misurare per migliorare“. Misurazioni che vengono effettuate proprio dagli indicatori di efficienza alimentare con uno strumento di analisi NIR, attività determinante per migliorare o monitorare la produttività delle vacche da latte, effettuabile grazie ai sistemi dei carri miscelatori
Faresin, con Farming Agricola per incentivare l’uso della zootecnia di precisione
Tematiche che sono state affrontate nel corso di una giornata dedicata agli allevatori – sempre più attenti alla digitalizzazione e all’agricoltura di precisione -, nel contesto del Forum Evoluzione Zootecnica svoltosi lo scorso 19 luglio nella filiale di La Coruña in Galizia (nel nord-ovest della Spagna), sede dell’importatore spagnolo Farming Agricola, con cui Faresin collabora da anni. Il Forum ha coinvolto oltre una cinquantina di persone provenienti da una ventina di associazioni di aziende agricole galiziane.
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Al fine di perfezionare lo sviluppo di queste tecnologie di precisione per i suoi prodotti e per comprenderne i risultati dal punto di vista alimentare, Faresin collabora da quasi trent’anni con il Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute (MAPS) dell’Università degli Studi di Padova. Le sperimentazioni condotte in campo dai ricercatori hanno dimostrato che l’indice di omogeneità della miscelata, l’indice di selezione e la digeribilità hanno un effetto diretto sulla produzione. Se mantenuti ai livelli ottimali, questi parametri possono aumentare la produttività, migliorare il benessere animale e ridurre i costi alimentari.
Il carro miscelatore assume quindi un ruolo fondamentale nel processo in quanto una miscelata di qualità permette di ottimizzare questi fattori, incrementando la redditività sostenibile dell’allevamento. Inoltre, tramite l’utilizzo di uno strumento di analisi NIR, è possibile individuare in tempo reale le criticità e mettere in atto tempestivamente azioni correttive per mantenere costante la produttività.
“Siamo molto entusiasti di aver coinvolto un numero così importante di aziende agricole così sensibili alle tematiche che da sempre stanno a cuore a Faresin. – commenta il Presidente Sante Faresin, che ha partecipato al meeting – Grazie al nostro partner Farming Agricola, azienda leader nella distribuzione di macchine agricole in tutto il paese, siamo riusciti a promuovere in Spagna questo nuovo tipo di approccio all’agricoltura di precisione ottenendo insieme grandi soddisfazioni.”