Faresin, azienda veneta specializzata nella costruzione di macchinari agricoli, ha presentato in un roboante evento online l’FS 7.32 Compact, il primo nato della nuova gamma FS di sollevatori telescopici del produttore. Andata in onda dall’hangar dello stabilimento di Breganze, la diretta video è risutlata minimalista, ma ad alta tecnologia, tutta concentrata sui contenuti tecnici e funzionali del nuovo prodotto. Un racconto a più voci che ha visto come protagonista il team progettuale FS guidato dal Presidente Sante Faresin e dalle figlie Silvia e Giulia, rispettivamente Vice Presidente ed Operations Manager di Faresin Industries.

Un vero e proprio cambio di paradigma con lo sguardo rivolto al futuro, perché la gamma nasce predisposta per gli sviluppi della tecnologia “Internet of Things”, sempre più strategica per la gestione delle flotte e per l’interazione tra macchine e dispositivi in aziende agricole e cantieri. FS 7.32 Compact è stato progettato da zero proprio per rispondere all’evoluzione della domanda e alla crescente sensibilità ambientale in tutti i settori. Il nuovo FS 7.32 Compact verrà presentato al grande pubblico ad Eima International di Bologna, dove i visitatori potranno scoprire da vicino questo gioiello tecnologico.

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Faresin FS 7.32 Compact, nuova livrea e design funzionale

Il nuovo sollevatore telescopico si presenta con un nuovo design partito da un’idea R&D Faresin e sviluppato in collaborazione con prestigiosi studi specializzati e partner all’avanguardia in termini di tecnologia esecutiva. Per la gamma FS è stata completamente riprogettata anche la livrea a rimarcare il cambiamento. All’identificativo rosso Faresin che risalta sulle nuove cofanature, il braccio di colore grigio Faresin è lo stesso del sotto cofano e dei parafanghi, anch’essi rivisti. Il grigio argento, nobilitante, è stato mantenuto alle fasce laterali che portano il nome del modello e sui cerchioni.

L’elemento caratteristico di questa livrea è il “graffio”, il segno bianco che percorre per tutta la sua lunghezza la costola del cofano a sottolinearne il profilo e nel contempo assumendone il ruolo di tratto distintivo. L’inclinazione segnatamente rastremata sulla ruota anteriore destra del cofano fissa un nuovo livello di visibilità per i sollevatori telescopici.

FS 7.32, tante le migliorie apportate

Il primo modello della nuova Gamma FS è l’FS 7.32, sollevatore telescopico compatto da 3,2 t di capacità massima di sollevamento con altezza massima di sollevamento di 7,1 m. I dati ulteriormente caratterizzanti sono un angolo di sterzo di 37° che assieme al raggio di svolta di soli 3,8 m, per una macchina che ha il passo di 2,95 m, rendono questa macchina di grandi prestazioni con agilità unica ed altrettanto importante stabilità.

Disponibile in due versioni, quella standard e una ribassata “Low Cab”. Con soli 2,06 m al punto più alto della cabina questa versione è destinata a diventare la macchina ideale in tante realtà operative. In sintesi FS 7.32 è un sollevatore telescopico concepito per rispondere in modo versatile alle necessità quotidiane dalla movimentazione off road in tutti i possibili settori di impiego.

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Le motorizzazioni

Per il nuovo mezzo Faresin sono disponibili cinque motorizzazioni, tutte Deutz a 4 cilindri da 2,9 a 3,6 dm3, raffreddati ad acqua con potenze espresse da 55,4 kW a 100 kW. Tutte rispondenti alla normativa Stage V per le emissioni con tecnologia di post-trattamento con catalizzatore di ossidazione (DOC) o ad urea (SCR) e filtro anti particolato (DPF). Tutte le motorizzazioni sono common rail, turbocompresse, con intercooler per rispondere alle variabili necessità di potenza collegate agli impieghi specifici con curve di coppia ottimizzate per grandi prestazioni e rapida disponibilità di potenza con bassi consumi. Inoltre gli intervalli di manutenzione che arrivano a 1.000 ore, si traducono in significativo abbattimento dei costi di gestione.

Tutte le versioni del FS 7.32 sono dotate di trasmissione idrostatica Ecodrive, soluzione evoluta in grado di dosare la potenza erogata in funzione della modalità di guida per ottenere il più efficace sfruttamento della potenza a fronte di un consistente contenimento di consumi ed emissioni.

Due le soluzioni di trasmissione che differiscono per il numero di rapporti e la velocità massima: una monomarcia con velocità 0-30 km/ora per l’allestimento Dynamic. Il cambio meccanico a due velocità consente di raggiungere una velocità massima di 40 km/h ma di avere un rapporto ridotto per i lavori che richiedono maggior trazione. Questa soluzione è presente negli allestimenti Performance ed Excellence.

Faresin, riviste anche componente idraulica e cabina

Il circuito dell’olio idraulico adotta la stessa logica progettuale di fornire soluzioni per ogni impiego in modo modulare. Due sono le soluzioni per il circuito dell’olio idraulico pompa ad ingranaggi o pompa a pistoni a cilindrata variabile, quindi in load sensing. La parte idraulica è il vero muscolo della macchina per è sovradimensionata a garanzia della versatilità di impiego con portate da 120 a 180 litri/min, secondo l’allestimento, in grado di assicurare cicli di lavoro rapidi.

All’interno della cabina è stata completamente ridisegnata la posizione dei comandi per renderne più intuitivo l’utilizzo rendendola un vero fiore all’occhiello. Il risultato è una disposizione armonica e piacevole dei controlli, raggruppati per logica funzionale su una plancia totalmente rivista come layout e colori. Il volante è regolabile in altezza per adattarsi all’operatore.

Tutte le informazioni sono ora riunite nell’FS Display, touch screen a colori da 7 pollici, antiriflesso, posizionato sul montante di destra. I parametri di funzionamento del motore, i diagrammi di carico e altre funzioni accessorie come l’autoradio, i controlli del climatizzatore, il controllo fari, ecc. ora sono visibili in un’unica posizione. La poltroncina del conducente a sospensione pneumatica con multiregolazione, integra sul bracciolo di destra l’FS Joystick che riunisce i comandi di controllo del braccio telescopico. Gli spostamenti veloci su terreni sconnessi od accidentati sono resi più sicuri dal bracciolo integrato.

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