Esondazioni in Emilia. Gli ‘angeli del fango’ guidano il trattore
Una prova di forza, una prova di cuore. L’ennesima. Come nel drammatico terremoto che ha colpito il Centro Italia, agricoltori e contoterzisti sono stati i veri protagonisti dei soccorsi ai cittadini dei comuni di Brescello (Reggio Emilia) e di Colorno (Parma) colpiti dalle esondazioni dello scorso 12 dicembre. Trattoristi in prima linea nell’emergenza Uomini senza uniforme, ma dall’innato […]
Una prova di forza, una prova di cuore. L’ennesima. Come nel drammatico terremoto che ha colpito il Centro Italia, agricoltori e contoterzisti sono stati i veri protagonisti dei soccorsi ai cittadini dei comuni di Brescello (Reggio Emilia) e di Colorno (Parma) colpiti dalle esondazioni dello scorso 12 dicembre.
Trattoristi in prima linea nell’emergenza
Uomini senza uniforme, ma dall’innato altruismo, hanno offerto con i propri trattori un aiuto concreto e disinteressato. E lo hanno fatto per primi, in barba alla lentaggine delle istituzioni. Aspirando acqua e fango con carri-botte, sgombrando strade con benne e ruspe, distribuendo sacchi di sabbia nei siti irraggiungibili con mezzi convenzionali.
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Qualcuno li ha chiamati ‘angeli del fango‘, come i volontari protagonisti nella tragica alluvione che colpì la città di Firenze nel 1966. Eroi umili, che con i capricci della natura sono chiamati a confrontarsi ogni giorno, rimboccandosi sempre le maniche lontano dai riflettori dei mass media e dalle attenzioni dell’opinione pubblica.
Una vera ‘task force’ di solidarietà
Presumibilmente, nessun agricoltore e contoterzista accorso in aiuto delle popolazione emiliane riceverà alcuna medaglia al valor civile. Al massimo, qualche reciproca pacca sulle spalle. Poco importa. Certo è che, anche chi con l’agricoltura non c’entra un’acca, dovrebbe ricordarsi di questi eroi e magari dimostrare un po’ di rispetto in più quando li incrocerà per strada o si incolonnerà dietro i loro inseparabili compagni di lavoro.
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