Enovitis, le prove sul campo sono tornate. Ecco il resoconto della manifestazione dedicata alla viticoltura
A Mombaruzzo nel Monferrato, un’edizione di Enovitis dall’altissimo valore simbolico segna l’inizio della ripartenza e del ritorno alla normalità. Tanto il pubblico e tanta la voglia di stare di nuovo insieme, nel solco del settore vitivinicolo
I numeri ufficiali della quindicesima edizione di Enovitis in campo non sono ancora stati diffusi, ma non si può che parlare di un vero e proprio successo, di pubblico e di espositori, che con la loro presenza hanno voluto sancire la fine di un incubo, l’agognato ritorno alla normalità. Non importano i numeri, comunque senza dubbio positivi, importa che per la prima volta, dopo più di un anno, costruttori, operatori, agricoltori sono tornati a incontrarsi dal vivo, con gioia, quasi con commozione, certamente con una rinnovata speranza.
Non che il mondo vitivinicolo, così come quello agricolo in generale si fosse mai fermato, ma questa manifestazione, che dopo 15 anni fa di nuovo tappa in Piemonte, nell’azienda dei fratelli Pico e Vitaliano Maccario di Mombaruzzo, ha l’altissimo valore simbolico del ritorno alla normalità di un evento in ‘presenza’, come non può essere altrimenti per una fiera del nostro settore.
Enovitis, scendono in campo i produttori
Per la prima volta da febbraio 2019 abbiamo rivisto in campo i protagonisti della meccanizzazione del vigneto, da Landini con l’ultima novità dei Mistral2 emissionati Stage V, i Rex3 F con cabina ribassata, i Trekker 4-085 F con le nuove cingolature in gomma da 400 millimetri di larghezza e le innovative soluzioni per l’agricoltura 4.0 modulate espressamente per gli impieghi tra i filari.
A Carraro Tractors, che ha fatto di Enovitis una delle tappe del proprio ‘Viaggio in Italia’, l’iniziativa avviata lo scorso 15 giugno da Rovigo che porterà i modelli dei Tre Cavallini a toccare in oltre 30 tappe-evento tutta la penisola, con a capeggiare la compagine il Compact VLB decorato con le formiche dell’artista trentino Fabio Vettori.
Per passare ai tanto attesi Goldoni Keestrack, che proprio a Mombaruzzo affermano la propria rinascita dopo aver sventato lo spettro del fallimento e ripropongono con orgoglio la storica livrea arancione. Un rilancio in grande stile con una gamma equipaggiati con il Kit Agricoltura 4.0 e le nuove cabine comfort per le serie Ronin, S80 Plus, S90-110 e ovviamente per la serie ammiraglia Q.
Carraro, BCS, Same, Fendt: tante le novità
Tanto anche il rosso di Antonio Carraro, che grazie alla collaborazione di partner di attrezzature agricole da vigneto del calibro dei marchi Cima, Rinieri, Olmi e Gramegna copriva ben 30 filari con i modelli più nuovi e rappresentativi delle proprie serie. Su tutti il TRG 10900R a ruote differenziate in versione con telaio Actio sterzante a baricentro basso e la nuova Serie Tora al gran completo.
Per BCS non ci poteva essere palcoscenico migliore per il debutto in pubblico del nuovo modello Spirit 70 da 63 cavalli con sistema di sterzo Dualsteer e l’Eagle 85, che introduce anche sugli specializzati i sistemi Power Clutch System e Smart Brake & Go finora presenti solo sui modelli da campo aperto. Impossibile citare tutti le aziende presenti, oltre 160, alcune rappresentate dai propri dealer, come Same col Frutteto CVT Active Drive, Claas con l’Elios 230, Fendt coi nuovi 211 F Vario, Kubota con l’M5072 Narrow, New Holland col T4. 90N e Valtra con l’intera gamma di specializzati realizzata a Rovigo.