Lo scorso giovedì 19 luglio, nei suggestivi vigneti della società agricola Grosjean Vins a Quart in provincia di Aosta, oltre 45 espositori con più di 100 macchine in prova e circa 500 visitatori hanno animato la primissima edizione di Enovitis Extrême, l’inedita manifestazione dedicata al comparto della viticoltura eroica di montagna organizzata da UIV (Unione Italiana Vini) in collaborazione con CERVIM (Centro Ricerca per la Viticoltura di Montagna), con il supporto di VIVAL (Associazione Viticoltori Valle D’Aosta) e il patrocinio della Regione Autonoma Valle d’Aosta.

Enovitis Extrême

“La viticoltura eroica italiana ed europea ha da oggi, finalmente, una manifestazione dedicata tesa a valorizzare tante realtà produttive diverse di grande importanza sociale e culturale, oltre che economica  – ha commentato Luigi Bersano, consigliere di Unione Italiana Vini – Con Enovitis Extrême siamo riusciti come Unione Italiana Vini, grazie alla collaborazione con CERVIM, VIVAL e la Regione Autonoma Valle d’Aosta, a completare il quadro delle manifestazioni dedicate alle tecnologie per la viticoltura, insieme a Enovitis in campo e a Enovitis Business di Milano, realizzata in concomitanza con SIMEI. Oltre che un luogo di promozione, questo appuntamento vuole facilitare l’incontro tra produttori e l’offerta dell’industria, ma è anche un’occasione per lanciare un messaggio culturale alla politica, alle istituzioni e ai mercati sulla necessità di salvaguardare, tutelare e valorizzare questa nicchia della viticoltura”.

Enovitis Extrême, in Valle d’Aosta il palcoscenico perfetto

“È un grande piacere – ha commentato Elso Gerandin, Assessore all’Agricoltura e Ambiente Regione Valle d’Aosta – collaborare con Unione Italiani Vini a un’iniziativa come Enovitis Extrême con l’obiettivo di promuovere la pratica della viticoltura di montagna che ha un alto valore culturale, sociale ed economico per le comunità della Valle d’Aosta. Trovare soluzioni innovative e tecnologiche contribuisce a facilitare il lavoro dei viticoltori eroici e ad abbattere parte degli elevati costi che questi sono costretti a sostenere per le particolari condizioni in cui operano. Questa manifestazione, che ha visto la partecipazione e il supporto anche di CERVIM e VIVAL, va inoltre nella direzione da tutti auspicata: fare sistema ed elevare l’attenzione verso questo particolare settore dell’enologia che riesce a coniugare l’alta qualità della produzione, la valorizzazione dell’ambiente e la tutela delle comunità”.

L’evento è stato arricchito da momenti di approfondimento e dibattito durante la tavola rotonda ‘Vigneti Eroici tra tutela, valorizzazione e mercati’, organizzata da ‘Il Corriere Vinicolo’ e CERVIM, moderata dal direttore de ‘Il Corriere Vinicolo’ Giulio Somma e con gli interventi di Valeria Revel Chion (tecnico Assessorato Agricoltura e Ambiente Regione Autonoma Valle d’Aosta), Moreno Soster (dirigente settore Vitivinicolo Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca Regione Piemonte), Michele Alessi (direttore Ufficio Vitivinicolo del Ministero delle Politiche Agricole), Olivier Viret (direttore Ufficio Viticoltura Canton Vaud, Svizzera), Roberto Gaudio (presidente CERVIM) e Stefano Celi (presidente VIVAL). Un momento formativo che ha toccato i temi e le problematiche principali relativi alla viticoltura eroica, in particolare analizzando il caso della produzione valdostana, caratterizzata da quantità ristrette ma di elevata qualità.

In primo piano

Articoli correlati