Emiliana Serbatoi, storico produttore modenese di attrezzatura per lo stoccaggio e il trasporto di materiali liquidi e gassosi, ha annunciato l’arrivo sui mercati internazionali di una nuova gamma di prodotti, rigorosamente “made in Italy”, progettata per l’utilizzo dell’innovativo carburante ottenuto da fonti rinnovabili e in grado di abbattere in maniera significativa le emissioni dei mezzi operativi: il Biodiesel. I nuovi serbatoi saranno in grado di contenere il carburante sostenibile anche nelle sue molteplici miscelazioni, anche la più aggressiva B100, che potrà essere così stoccato, movimentato ed erogato in sicurezza con i serbatoi fissi e trasportabili adatti per tutti i settori industriali.

Emiliana Serbatoi, anche il green diventa centrale nelle dinamiche aziendali

Con uno sforzo che guarda all’ambiente e al futuro, nel solco della transizione ecologica, l’ufficio R&D di Emiliana Serbatoi ha messo quindi a punto la versione per Biodiesel dei principali prodotti a catalogo, come le linee di serbatoi trasportabili in polietilene Emilcaddy e Carrytank e le cisterne trasportabili in acciaio Traspo: diverse soluzioni con capacità da 55 a 1.000 litri di carburante. Allo stesso modo, anche i serbatoi in acciaio dedicati allo stoccaggio di carburante, come la linea Tank Fuel, con capacità che possono arrivare fino diverse decine di migliaia di litri, sono disponibili nel modello per Biodiesel. In tutti i casi, i diversi materiali di realizzazione dei serbatoi sono idonei a ospitare questo liquido.

Sulla sinistra una versione “classica” del Carrytank 900+100

Naturalmente, anche i gruppi di erogazione a equipaggiamento dei serbatoi sono progettati per l’erogazione del carburante “green”. Come per i prodotti destinati ai carburanti tradizionali, infatti, si tratta di sistemi di pompaggio autoadescanti a palette con portata che può arrivare fino a 100 litri al minuto, di pistole manuali e automatiche, di dispositivi contalitri meccanici ed elettronici e di unità di travaso portatile adatti, appunto, a lavorare col Biodiesel anche nella sua versione B100. Le pompe, in particolare, sono costruite per operare in regime di efficienza e sicurezza con le diverse realizzazioni e miscelazioni di carburanti biogenici presenti sul mercato, legate quindi alla percentuale di Biodiesel all’interno del liquido, confermando l’affidabilità che contraddistingue la proposta di Emiliana Serbatoi.

Il commento

Con questo nuovo progetto l’azienda ribadisce, dunque, l’attenzione verso la sostenibilità, elemento che contribuisce al ruolo di leader internazionale nel settore della produzione di serbatoi e sistemi di stoccaggio, trasporto e distribuzione del carburante, oltre che per i sistemi di controllo e di gestione dei rifornimenti.

«Il Progetto Biodiesel e il lancio nei mesi scorsi dell’innovativo serbatoio combinato per Diesel e AdBlue, omologato per il trasporto di carburante, Carrytank 900+100 – commenta Gian Lauro Morselli, ceo di Emiliana Serbatoi – dimostrano che l’emergenza sanitaria non ha rallentato l’azione del nostro reparto R&D e, più in generale, dell’intera azienda. E anche quest’anno proporremo nuovi prodotti sviluppati, come sempre, con l’obiettivo di intercettare le esigenze dei mercati internazionali».

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