Le imprese agromeccaniche dell’Emilia-Romagna potranno tirare una boccata d’ossigeno che ora, di fronte alla crisi dei prezzi dell’energia e della materie prime, appare quanto mai vitale per il comparto. Stando infatti a quanto comunicato da Uncai, grazie all’apporto della Regione, è in dirittura di arrivo il primo bando agromeccanici che prevede un contributo una tantum di un milione di euro a sostegno delle imprese agromeccaniche iscritte all’albo regionale per l’acquisto di macchine e attrezzature di precisione finalizzate alla riduzione delle emissioni in atmosfera. Si tratta di un che, inoltre, intervento sostiene lo sviluppo, l’adeguamento e la modernizzazione delle imprese agromeccaniche favorendo l’acquisto di beni di produzione sempre più performanti e tecnologicamente evoluti.

“Un risultato che arriva in tempi record, come in tempi record Regione Emilia-Romagna ha realizzato l’albo regionale degli agromeccanici, necessaria base normativa del bando”, ha commentato il presidente di Uncai Aproniano Tassinari che non manca di ringraziare l’assessore Alessio Mammi e la Direzione generale agricoltura di Emilia-Romagna: “Condividere l’idea che gli agromeccanici siano strumenti fondamentali per far crescere l’agricoltura è la più grande soddisfazione, insieme ad aver contribuito in modo concreto all’iniziativa della Regione”. Le domande, ha precisato Uncai, potranno essere presentate a partire dal 19 aprile.

Emilia-Romagna a fianco del comparto agromeccanico

L’intensità dell’aiuto, calcolata sul totale della spesa ammissibile, è fissata al 40% della spesa ed è cumulabile con eventuali crediti d’imposta fino al raggiungimento del 100% del valore dell’investimento. Quest’ultimo non potrà essere inferiore a 10.000 euro al netto dell’Iva e superiore a 200.000 euro. Possono essere presentati progetti con importo massimo superiore a quello previsto, il contributo sarà comunque calcolato solo sull’importo dell’investimento massimo previsto. Nella stesura della graduatoria sarà data priorità a spandiliquami anche trainati, dotati di assolcatori o dischi oppure erpici per l’applicazione di effluenti con incorporazione simultanea e immediata nel terreno provvisti di dispositivi di interramento a solchi chiusi e aperti.

Seguono per priorità le macchine di precisione per la gestione e la distribuzione di antiparassitari, per la gestione e la distribuzione dei fertilizzanti chimici provvisti di dispositivi di interramento (incluse macchine combinate) e per il diserbo. Le domande saranno ordinate in ordine decrescente sulla base delle superfici soggette a spandimento (dichiarate in UMA) e alle superfici in ZVN (Zone Vulnerabili ai Nitrati).

“Un milione di euro è l’inizio. È però fondamentale che le imprese agromeccaniche emilianoromagnole che ancora non si sono registrate all’albo, attivo dallo scorso dicembre, provvedano nei prossimi giorni perché il bando dovrebbe partire fra poco, il 19 aprile. Uncai è a disposizione per facilitare la pratica”, osserva il presidente di Uncai, fornendo come riferimento l’indirizzo email segreteria@contoterzisti.it.

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