EIMA Show 2018, senza peli sulla lingua
‘Bene, ma non benissimo‘, così avevamo intitolato il nostro report dell’edizione 2017 di EIMA Show. Ricordate? Un commento schietto e sincero, che calzerebbe alla perfezione anche per l’edizione 2018 conclusasi domenica 15 luglio. Buona l’affluenza di pubblico secondo gli organizzatori; di parere contrario alcuni espositori. Di certo non c’è stato bisogno di fare a gomitate per vedere e […]
‘Bene, ma non benissimo‘, così avevamo intitolato il nostro report dell’edizione 2017 di EIMA Show. Ricordate? Un commento schietto e sincero, che calzerebbe alla perfezione anche per l’edizione 2018 conclusasi domenica 15 luglio.
Buona l’affluenza di pubblico secondo gli organizzatori; di parere contrario alcuni espositori. Di certo non c’è stato bisogno di fare a gomitate per vedere e provare i numerosi mezzi portati a Casalina di Deruta dalle Case costruttrici.
Se gli agricoltori non scendono dal proprio trattore…
D’altronde, già nel 2017, quando la manifestazione si articolò nelle due giornate del 28 e 29 luglio, era trapelato qualche malcontento sulle date dell’evento tra agricoltori e contoterzisti superimpegnati nelle classiche attività stagionali. Figuriamoci quale sia stata la loro opinione quest’anno, con un’EIMA Show anticipata di due settimane, quasi a cavallo della campagna di trebbiatura del frumento.
Voti alti per i contenuti: nella lunga sequenza di stand, sistemati lungo l’itinerario delle prove, i tecnici delle aziende espositrici hanno descritto le caratteristiche delle proprie macchine, illustrando nei dettagli l’interazione con le nuove tecnologie che caratterizzano l’agricoltura di precisione e l’agricoltura 4.0 in senso generale. Tutto molto bello, ma per la tanto chiacchierata ‘rivoluzione digitale’ occorrerebbe maggiore sensibilità nei confronti della vera pancia del mondo agricolo.