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Le aspettative non sono state deluse. Anzi. In un momento poco brillante del mercato delle macchine agricole, l’Eima di Bologna splende più che mai. Un successo che sorprende e che fa tornare la fiducia in un settore in cui la passione continua a scorrere nelle vene di tutti i protagonisti.

La rassegna internazionale della meccanizzazione agricola si conclude con un risultato storico. Il numero dei visitatori, che nella scorsa edizione aveva raggiunto la quota di 196 mila e che costituiva il record per la rassegna bolognese, quest’anno segna quota 235.614 con un incremento del 20% che va al di là di ogni previsione.

I dati statistici diffusi da FederUnacoma, la federazione dei costruttori italiani organizzatrice della rassegna, indicano una crescita molto consistente degli operatori economici provenienti dai Paesi esteri, che raggiungono le 38.773 unità, pari ad un incremento del 21% rispetto all’edizione 2012. Con visitatori provenienti da 124 Paesi, con 1.800 industrie costruttrici delle quali 650 estere, con 60 delegazioni estere ufficiali e con 700 giornalisti accreditati provenienti da 40 Paesi, Eima International si consacra come un evento di rilevanza mondiale.

“In questi giorni abbiamo visto una folla enorme – ha commentato il presidente di FederUnacoma Massimo Goldoni – composta da persone incredibilmente attente e motivate a conoscere anche nei dettagli tecnici la sconfinata merceologia di macchine e attrezzature presenti in questa rassegna”. “Le macchine agricole – ha concluso Goldoni – sono frutto di un ingegno e di un talento costruttivo molto speciali, e sono una delle espressioni più belle della nostra civiltà”.

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