Più di 1500 case costruttrici iscritte, numerose novità per la meccanizzazione e le tecniche agricole, un’attenzione particolare alle tematiche legate alla sostenibilità e alla digitalizzazione: bastano queste poche parole per capire che EIMA International 2021, nonostante le incertezze dettate dalla crisi pandemica, punta in grande per la prossima edizione, che si terrà presso la Fiera di Bologna dal 19 al 23 ottobre 2021. Nella speranza collettiva la grande kermesse della meccanica agricola, rimandata più volte durante il 2020 a causa dell’emergenza Covid-19, si appresta dunque a fare il suo ritorno presso il capoluogo emiliano: quella del 2021 sarà, come hanno illustrato gli organizzatori, un’edizione “green”  che punterà sui temi della sostenibilità e della digitalizzazione, al centro dell’agenda politica europea.

EIMA International

EIMA International, la transizione ecologica come faro. Anche per il settore primario

Nel solco della transizione ecologica, tematica quanto mai centrale per il Governo Draghi (e per il nuovo ministro delle politiche agricole Patuanelli), la grande rassegna della meccanica per l’agricoltura, la cura del verde e la relativa componentistica andrà a proporre l’intero panorama delle tecnologie e dei dispositivi elettronici per il corretto impiego delle risorse naturali e la realizzazione di lavorazioni ecosostenibili. In una rassegna che si presenta suddivisa in 14 settori merceologici e in cinque Saloni tematici specializzati, grande rilievo avranno perciò tutte quelle soluzioni che garantiscono la compatibilità ambientale, ormai prioritaria nella nuova politica agricola comunitaria.

Particolare attenzione verrà dedicata ai modelli inediti premiati come Novità Tecniche e in modo speciale a quelli insigniti del riconoscimento “Blu” per la sostenibilità. Notevole interesse potrà suscitare l’ampia gamma di prodotti esposti nel salone “Idrotech” dedicato ai sistemi per l’ottimizzazione delle risorse idriche, e quella esposta nel Salone “Digital”, dedicato alle applicazioni elettroniche, informatiche e satellitari che garantiscono il controllo delle lavorazioni e la gestione scientifica dei fattori produttivi realizzando in agricoltura il modello “4.0”, mentre la riconversione verso le fonti rinnovabili è l’obiettivo di EIMA “Energy”, che offre sistemi di meccanizzazione per le intere filiere bioenergetiche.

Un’edizione all’insegna della sostenibilità

La preservazione della sostanza organica nei terreni, la riduzione degli input chimici, la prevenzione dei rischi geologici saranno oggetto di numerosi convegni e seminari, nell’ambito del ricco calendario degli eventi previsti nel corso della rassegna. “EIMA 2021 avrà grande impatto per quanto riguarda l’offerta tecnologica – spiega Alessandro Malavolti, presidente di FederUnacoma, la Federazione italiana delle industrie costruttrici che è organizzatrice diretta della manifestazione – e avrà notevole influenza per i contenuti politici, contribuendo a promuovere strategie per guidare l’agricoltura verso una transizione verde”.

La vetrina delle tecnologie si annuncia come sempre molto ampia, visto che ad oggi sono 1.500 le industrie costruttrici che hanno confermato la propria partecipazione, delle quali oltre 400 estere, e che numerose altre potrebbero inserirsi nel momento in cui dovessero venir meno in alcuni Paesi le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. “Industrie provenienti da ogni Paese partecipano all’EIMA con tecnologie sempre più sostenibili – conclude Malavolti – perché la transizione ecologica è un elemento qualificante dell’economia europea, ma prima di tutto è una necessità vitale per l’intero Pianeta”.

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