EIMA International, una piattaforma per l’Oriente
Dopo la conferenza svoltasi a New Delhi nel mese di dicembre, la rassegna della meccanica agricola EIMA International (che si terrà dal 9 al 13 novembre prossimo a Bologna) ha proseguito il suo tour di presentazione in Asia con due conferenze tenutesi rispettivamente a Pechino e a Shanghai. La conferenza di Pechino – organizzata in […]
Dopo la conferenza svoltasi a New Delhi nel mese di dicembre, la rassegna della meccanica agricola EIMA International (che si terrà dal 9 al 13 novembre prossimo a Bologna) ha proseguito il suo tour di presentazione in Asia con due conferenze tenutesi rispettivamente a Pechino e a Shanghai.
La conferenza di Pechino – organizzata in collaborazione con l’ufficio locale dell’Agenzia ICE, e che ha avuto luogo martedì 19 gennaio presso lo “show room” del Made in Italy, adiacente agli uffici della rappresentanza diplomatica italiana – ha visto la partecipazione, oltre che del Direttore dell’ICE di Pechino Amedeo Scarpa, del direttore dell’ufficio eventi di FederUnacoma Marco Acerbi, del vicesegretario generale della associazione dei costruttori cinesi CAAM Liu Weihua e della rappresentante di Bologna Fiere Zhang Weili, anche dell’ambasciatore italiano in Cina Ettore Francesco Sequi. Nel suo saluto alla platea di giornalisti presenti (oltre 60 in rappresentanza delle principali testate economiche e agricole del Paese), l’ambasciatore Sequi ha ricordato la lunga storia dei rapporti diplomatici e di collaborazione tra i due Paesi, sottolineando come l’agricoltura sia divenuta, oggi più che mai, un settore strategico per l’economia e la società a livello globale, e come le tecnologie e le iniziative italiane possano essere di supporto ai progetti di sviluppo in terra cinese.
La seconda conferenza – svoltasi il 21 gennaio a Shanghai, e organizzata da Bologna Fiere China, la società di servizi costituita dall’ente fieristico bolognese per sviluppare le attività nel grande Paese asiatico – ha visto la presenza di oltre 20 giornalisti di settore, nonché la partecipazione di alcune aziende italiane che hanno realizzato joint venture e insediamenti produttivi in Cina.
Nel corso della conferenza, il responsabile eventi di FederUnacoma, Marco Acerbi, ha descritto le caratteristiche della rassegna bolognese in termini di superficie espositiva (375 mila metri quadrati complessivi), di aziende partecipanti (oltre 1.900) e di visitatori (235 mila nell’edizione 2014), sottolineando come il numero di operatori economici cinesi ad EIMA International – che ha raggiunto le 1.300 unità nell’edizione 2014 – sia destinato ad aumentare anche per effetto delle iniziative ICE che verranno appositamente realizzate.
Per quanto riguarda invece la presenza di aziende costruttrici cinesi, un ruolo di primo piano avrà Bologna Fiere China, rappresentata alla conferenza stampa di Shanghai dalla responsabile Ouyang Hui. La funzione di BF China quale agente esclusivo di EIMA International per la Cina – ha spiegato Ouyang Hui – è quella di selezionare le aziende espositrici secondo criteri di qualità e rappresentatività, così da ampliare la rosa delle tecnologie presenti alla rassegna, mantenendo elevati standard qualitativi. Il mercato della meccanica agricola si va spostando verso Oriente, con lo sviluppo formidabile di Cina, India ma anche Indonesia, Vietnam ed altri Paesi dell’area – ha ricordato infine Acerbi – ma le grandi piattaforme commerciali restano le fiere europee, dove è possibile conoscere contestualmente tutta la migliore produzione mondiale, e raffrontare le soluzioni tecnologiche più efficaci per i differenti modelli di agricoltura.