Più di 6000 km per esporre le novità di prodotto alla presenza degli attori del mercato agromeccanico più attivo al mondo, quello indiano: 15 aziende italiane hanno preso parte alla settima edizione di EIMA Agrimach, la rassegna internazionale della meccanica agricola svoltasi dal 1° al 3 settembre per la prima volta in quel di Bangalore, presso il Campus dell’Università delle Scienze Agrarie, spostandosi dalla location di New Delhi, in risposta alle mutate esigenze del settore.

Dai dispostivi per l’agricoltura 4.0 ai sistemi per l’irrigazione e per la gestione dell’acqua, dalle macchine per il giardinaggio ai trattori fino alle attrezzature per la lavorazione del terreno e alle macchine per il diserbo, i costruttori italiani nel contesto della fiera organizzata dalla Federazione indiana delle camere di commercio e dell’industria FICCI e dalla Federazione dei costruttori italiani FederUnacoma, hanno presentato alcune delle soluzioni tecnologiche più innovative per l’agricoltura indiana.

Potrebbe interessarti

EIMA Agrimach, un palcoscenico sfidante per il Made in Italy agromeccanico

I macchinari made in Italy esposti a Bangalore coprono dunque un’ampia gamma merceologica, a partire dalla componentistica che è rappresentata da sette aziende: Ama, Arag, Braglia, Idromeccanica Bertolini, Imovili, Serigrafia 76, Udor. Industrie espositrici, queste, che pur operando nel medesimo settore di specializzazione, quello relativo alla progettazione e realizzazione di componenti, vantano linee di prodotto assai differenziate, che spaziano dai sensori alle grafiche adesive, dalle pompe alle scatole ingranaggi. In primo piano, ad EIMA Agrimach, anche le soluzioni per la trinciatura e la biotriturazione, con i modelli proposti dall’azienda Negri, e le attrezzature realizzate da Casotti, Cima e Dragone per i trattamenti fitosanitari.

Nel settore della raccolta e della potatura riflettori accesi sulle tecnologie sviluppate dalla Campagnola, mentre l’Oleomac presenta le sue novità di gamma per il giardinaggio e la manutenzione del verde. Tecnologie di ultima generazione per i motocoltivatori e i trattori con le proposte di due grandi player di settore quali BCS e New Holland. Il mercato indiano delle macchine agricole, da anni ai vertici mondiali per volumi di vendita – spiega FederUnacoma – offre importanti possibilità di business alle aziende agromeccaniche italiane alcune delle quali hanno infatti aperto filiali o impianti produttivi In India. Un evento come EIMA Agrimach rappresenta dunque un’ulteriore occasione per mettere in contatto l’industria nazionale di settore con la realtà e lo specifico fabbisogno di meccanizzazione dell’agricoltura locale.

In primo piano

Tractor of the Year 2025, ecco chi ha vinto

Nella categoria HighPower vince il Case IH Quadtrac 715. Fendt, invece, si porta a casa il titolo nella categoria MidPower. Steyr, invece, con il 4120 Plus vince negli Utility. Antonio Carraro convince negli Specialized. Ecco tutti i vincitori

Articoli correlati