All’ultima edizione del Gran Premio di Roma di Formula E, svoltasi nel fine settimana del 16 luglio, c’era anche un po’ di agromeccanica. A testimonianza di una spinta innovativa che si è fatta sempre più interessante negli ultimi anni. Il nostro settore era infatti rappresentato in prima linea dall’e-WORKER, il nuovo sollevatore telescopico completamente elettrico di Merlo che, per l’occasione, è stato utilizzato dallo staff del circuito cittadino per la mobilitazione delle autovetture incidentate. E il traguardo non è di poco conto: era infatti la prima volta che un telescopico full-electric si trovava a operare in una gara internazionale, dimostrandosi la soluzione ideale per garantire la sicurezza grazie alle sue prestazioni, dimensioni ridotte e agibilità di movimento.

E-WORKER, al servizio della velocità sostenibile della Formula E

11 telescopici Full Electric Merlo della serie e-WORKER sono stati utilizzati per gestire l’attività di soccorso in pista della prova del campionato mondiale Formula E che si è tenuto nel fine settimana del 16 luglio a Roma. Con loro anche 300 Marshall, le sentinelle della sicurezza su pista che lungo il percorso segnalano incidenti e anomalie. Il campionato mondiale per le monoposto elettriche è sbarcato sul circuito cittadino dell’EUR, un tracciato tecnicamente veloce caratterizzato da lunghi rettilinei e numerose possibilità di sorpasso, per la quinta volta nella storia della serie e rappresenta la massima espressione della tecnologia in campo di mobilità elettrica.

«Abbiamo maturato l’utilizzo di Merlo perché, soprattutto in questo ambito, abbiamo degli spazi stretti e quindi il movimento con dei mezzi particolarmente grandi ci avrebbe reso la vita difficile»., ha commentato Gianfranco Bonifacio, Deputy CoC. «Quindi l’utilizzo di un mezzo performante come il Merlo e nello specifico sugli e-WORKER particolarmente piccolini e agevoli, ci ha dato la possibilità di avere la carta vincente per poter fornire un servizio eccellente. Le batterie sono state una piacevole sorpresa, perché il consumo è veramente irrisorio. Anche nella movimentazione il mezzo non ha dei consumi eccessivi, anzi tutt’altro, è molto parsimonioso. L’e-WORKER veramente ci ha lasciato a bocca aperta, perché comunque è un mezzo molto, molto agevole».

«Merlo è stato scelto come partner perché leader di settore dal punto di vista tecnologico e perché è l’unico a offrire un mezzo elettrico di queste dimensioni e prestazioni – ricorda Mattia Bodino, responsabile Comunicazione Merlo -. Per l’attività di soccorso in pista è fondamentale avere mezzi compatti, sicuri, agili e affidabili in quanto devono operare in condizioni estreme e non c’è margine d’errore».

Durante la gara, 6 vetture si sono scontrate nel rettilineo più veloce del circuito, fortunatamente senza conseguenze gravi per le persone. Si è trattato probabilmente dell’incidente più spettacolare e pericoloso di tutta la storia della formula E, ma grazie all’intervento dei Marshall e degli e-WORKER, le automobili sono state rimosse in tempi rapidissimi, consentendo al Gran Premio di ricominciare.

«Mi sento di ringraziare tutte le persone di Merlo – sottolinea Francesco Cassioli, Event control Room Delegate -, perché c’è stata una sinergia pazzesca, una velocità di risposta alle richieste e alle esigenze, facendo arrivare qui dei mezzi efficienti e del personale formato. È stata una collaborazione splendida e ovviamente siamo assolutamente fiduciosi che questa collaborazione continuerà nella nostra attività quotidiana all’Autodromo di Vallelunga».

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