Il 6 cilindri in linea di John Deere Power Systems ha suscitato l’immediato interesse della giuria del DOTY, sin dalla sua presentazione del CONEXPO-CONN/AGG di Las Vegas dell’anno scorso, evento a cui la nostra casa editrice non ha potuto partecipare per un soffio, a causa dello scoppio della crisi pandemica. E ora il trionfo al Diesel of the Year 2021.

John Deere Power Systems 18.0L: il Diesel of the Year 2021 è suo

Il John Deere Power Systems 18.0L è fedele all’impronta stilistica del 13.6 litri, svelato nel 2017, sempre a Las Vegas, con il quale condivide in buona misura la fisionomia. Per esempio, il common rail ad alta pressione e i turbo in serie, l’Egr raffreddato, i regolatori idraulici, che eliminano il gioco valvole, il treno di ingranaggi posteriore che fornisce una bassa sollecitazione dell’albero a gomiti e una ridotta rumorosità del motore.

Confrontato con i motori industriali da 18 litri si è subito imposto, distanziando i concorrenti, forte di 650 chilowatt (870 cavalli) e 4.250 Newtonmetro (433,7 kgm – 3134,64 ft-lb). Le ragioni dell’assegnazione del premio non sono da individuare solamente nell’esuberanza delle curve specifiche, quanto nella logica industriale che le ispira. John Deere crede ancora nel motore endotermico e investe nell’efficienza del ciclo Diesel, per accreditarsi come interprete efficace e affidabile della sostenibilità, sia essa rivolta ad applicazioni captive che al free market.

Diesel of the Year

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«Il 18.0L è il secondo modello della nostra nuova generazione di motori, focalizzata sulle esigenze dei clienti e del mercato», ha commentato Michael Lefebvre, Manager, Global Marketing Support di John Deere Power Systems. «La modellazione avanzata ci ha permesso di rifinire e ottimizzare i sottosistemi del motore per ottenere i livelli prestazionali desiderati e assicurare ai nostri clienti la potenza di cui hanno bisogno. È un onore per il nostro motore 18.0L ricevere il riconoscimento di Diesel of the year».

Fabio Butturi, deputy editor della giuria del DOTY e coordinatore editoriale di Diesel International, sostiene che «lo sviluppo di un motore di questa cilindrata e di queste prestazioni è sintomatico dell’attualità del motore diesel e delle sue potenzialità presenti e future, soprattutto sulle applicazioni heavy duty». Secondo Fabrizio Dalle Nogare, editor di Diesel International e membro della giuria: «La coppia del 18.0L è in grado di soddisfare i cicli di lavoro e i picchi di richiesta più gravosi». SUL DOTY: Dal 2006 il Diesel of the year riconosce il primato di un motore industriale. I principali criteri di valutazione sono innovazione, ma anche compattezza, potenza specifica, coppia specifica e post-trattamento.

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