Le origini della Deutz risalgono al 1861, anno in cui Nikolaus August Otto sperimentò e costruì un prototipo di motore a gas. Nel 1863 realizzò i suoi primi propulsori e attirò l’attenzione di Eugen Langen. Convinto della bontà delle scoperte e delle idee di Otto, Eugen Langen decise di investire su di lui e partecipò allo sviluppo del motore a gas.

Il 31 marzo 1864 venne fondata la società “N.A. Otto & C.” a Deutz nella periferia di Colonia, sulle rive del Reno. Nel 1872, la ragione sociale si trasformò in “Gasmo-toren Fabrick Deutz AG”, più comunemente chiamata “GFD e nel 1876 realizzarono il loro primo motore”. Nel 1938, l’affiliazione con le acciaierie Klockner diede vita ad un nuovo Gruppo che prese il nome di “Klockner-Humboldt-Deutz” o “KHD”.

Il gradevole aspetto del piccolo Deutz, compatto, ben rifinito e curato nei particolari.

Il gruppo mantenne quel nome fino al gennaio del 1997, quando diventò “Deutz AG” a seguito dello scorporo della divisione agricola acquisita dal costruttore italiano Same (attualmente gruppo SDF). Oggi, i motori Deutz sono sempre costruiti a Colonia e i trattori a Lauingen, cittadina di 10.900 abitanti sulle rive del Danubio nel sud della Germania, oltre che a Treviglio nelle vicinanze di Bergamo.

Ma torniamo al 1935 quando la Ditta si impegnò nello sviluppo dei motori Diesel con raffreddamento ad aria e nel 1949 iniziò la produzione in serie nelle officine di Colonia e lanciò nel 1950 una serie di trattori dotati di motore con raffreddamento ad aria.

Sono ancora tanti i Deutz monocilindrici utilizzati nelle manifestazioni d’epoca.

Grazie al modello F1L 514, Deutz fu il primo costruttore al mondo a produrre in serie dei trattori con motori raffreddati ad aria. Il motore monocilidrico erogava 15 cavalli, il peso corrispondeva a 1.345 kg e il passo era di 1.580 mm. In seguito fu costantemente migliorato e arrivarono versioni da vigneto e con trasmissioni sempre più complete. Era iniziata l’ era dei trattori Deutz che continua tutt’ oggi. Il nostro F1L514 raggiunse una produzione complessiva di ben 36.911 esemplari in soli otto anni.

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