Deutz-Fahr C9206 TSXB, mettetemi alla prova
Diciamoci le cose come stanno, senza peli sulla lingua. Le mietitrebbie Deutz-Fahr non godono di grande popolarità sul mercato italiano. Anzi: non pochi agricoltori ne ignorano addirittura l’esistenza. La causa non sta nelle caratteristiche tecniche e prestazioni dei mezzi, ma nella strategia commerciale SDF. Strategia che, fino a pochi anni fa, non ha dato il […]
Diciamoci le cose come stanno, senza peli sulla lingua. Le mietitrebbie Deutz-Fahr non godono di grande popolarità sul mercato italiano. Anzi: non pochi agricoltori ne ignorano addirittura l’esistenza.
La causa non sta nelle caratteristiche tecniche e prestazioni dei mezzi, ma nella strategia commerciale SDF. Strategia che, fino a pochi anni fa, non ha dato il meritato risalto a queste macchine. Sì, perché con la medesima sincerità è doveroso affermare che il prodotto è valido. Ed è particolarmente adatto a molte realtà del nostro territorio nazionale.
Deutz-Fahr C9206 TSXB, sotto una nuova luce
Proprio i feedback positivi dei clienti stanno incoraggiando i vertici del Gruppo a promuovere le mietitrebbie a marchio Deutz-Fahr con più convinzione. Non solo, anche a sensibilizzare la rete di concessionari sulle peculiarità di questo segmento. Segmento in cui il servizio assistenza rappresenta un elemento di primaria importanza.
Per renderci conto delle reali potenzialità e conoscere le numerose particolarità tecniche che contraddistinguono l’offerta del brand, abbiamo avuto l’opportunità di testare in Val d’Orcia (Toscana) una nuova C9206 TSXB. Si tratta del modello di punta della serie C9000, in configurazione ‘Extra Balance’, ossia con sistema di livellamento integrale per la collina.
Il nostro test è stato condotto in occasione della raccolta del grano duro, nella fattispecie ‘biologico’. Quindi, con una discreta presenza di erbe infestanti che ha messo ancor di più alla prova la macchina a livello di efficienza del sistema di pulizia.
La C9206 TSXB è stata abbinata a una testata di taglio con larghezza di lavoro di 6,3 metri. Si tratta di una barra sottodimensionata rispetto alla capacità produttiva della mietitrebbia. E’ stata scelta dal cliente semplicemente per avere più agilità e precisione sulle irregolari superfici e negli eterogenei appezzamenti tipici della zona collinare in questione.
Soluzioni tecniche originali, tecnologia affidabile e corporatura robusta
La prima chicca della mietitrebbia è rappresentata dall’esclusivo sistema di regolazione elettroidraulica dell’inclinazione frontale della testata, contraddistinto da due martinetti ausiliari posti sopra il canale di alimentazione.
Tale congegno si somma al sistema AutoControl che gestisce automaticamente il movimento laterale e verticale della barra, garantendo una corretta geometria di taglio in ogni condizione operativa.
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