Deutz-Fahr Agrotron 7250 TTV, quando il gioco si fa duro. La prova sul campo
Potente affidabile e tecnologicamente avanzato. Il 7250 TTV entra in gioco quando il lavoro si fa duro
Non si fa vedere il passaggio allo Stage V per i due medio-massimi della serie 7, identici ai predecessori, ma si fa sentire in termini di prestazioni, più brillanti, e di efficienza. Merito del motore con curva di coppia ridisegnata, che a parità di potenza massima erogata consente una risposta migliore ai bassi regimi, una velocità di reazione superiore e una riduzione nel consumo di gasolio, ma anche del massiccio ricorso alle più evolute tecnologie, che rendono questi modelli anche più sicuri, confortevoli e user friendly.
Tutto quello che si può desiderare Costruito nella Deutz-Fahr Land di Lauingen con i più elevati standard qualitativi, il 7250 TTV in prova ha tutto per soddisfare anche l’agricoltore o il contoterzista più esigente. La trasmissione a variazione continua raggiunge i 50 chilometri orari a regime motore ridotto, l’assale anteriore sospeso dispone di freni a disco, il sistema idraulico a circuito chiuso load sensing ha i distributori elettroidraulici proporzionali e il sollevatore anteriore con posizione controllata. E poi c’è la cabina sospesa MaxiVision 2 dal proverbiale comfort e dotata dei più avanzati sistemi dell’agricoltura di precisione.
La prova completa, corredata dai grafici tecnici, di rendimento e dal confronto con gli altri trattori della stessa categoria, è disponibile sul numero di maggio della rivista Trattori, sfogliabile online.
La meccanica. Tecnologia made in Germany per Deutz-Fahr
Non solo il trattore, anche motore e trasmissione sono di fabbricazione tedesca. Ci lamentiamo spesso dei gruppi stranieri che comprano le industrie italiane. Per una volta è il contrario, Deutz-Fahr è italianissima, ma l’Agrotron 7250 TTV è tutto made in Germany, nel nuovissimo stabilimento SDF di Lauingen in Baviera, sulle rive del Danubio. E questo vale anche per la maggior parte dei componenti, compresi i due più importanti: il motore Deutz che viene da Colonia e la trasmissione ZF da Friedrichshafen.
In questo trattore c’è dunque tutto il meglio dell’industria tedesca con tutto ciò che significa in termini di qualità, precisione e affidabilità, tutte doti imprescindibili per una macchina che deve lavorare col collo tirato per mille e più ore all’anno. Sì perchè con 246 cavalli di potenza massima, 2.868 millimetri di passo e un peso a vuoto di 9.100 chili il 7250 non è proprio un trattore per tutti, ma solo per professionisti e grandi aziende. Non per niente viene proposto solo con trasmissione a variazione continua e una ricca lista di accessori a cui attingere per rendere la vemacchina perfettamente conforme alle proprie specifiche esigenze e in grado di supportare le più moderne soluzioni digitali dell’agricoltura 4.0.
Deutz-Fahr Agrotron 7250 TTV, il motore Stage V con Dpf di tipo passivo
Ma andiamo con ordine. Il motore è il TCD 6.1 in versione Stage V, e quindi con post-trattamento dei gas di scarico Egr ottimizzato, riduzione catalitica selettiva SCR e filtro antiparticolato DPF. La rigenerazione del DPF è di tipo passivo, e dunque non richiede nessun intervento da parte dell’operatore, ed avviene rapidamente senza nessuna iniezione di carburante nel filtro.
La potenza non varia rispetto alla precedente versione Stage IV, ma la coppia di spunto è più elevata e la riserva di coppia superiore, caratteristiche che si apprezzano in campo quando si lavora a regimi ridotti del motore e quando si va incontro a improvvisi aumenti di carico. La coppia massima viene sviluppata a 1.500 giri al minuto, mentre la potenza massima è ottenuta a 1.900, con un’erogazione sostanzialmente costante tra i 1.600 e i 2.100 giri/min.
L’elettronica mette tutti d’accordo
Il sistema di iniezione Deutz common rail e il controllo elettronico del motore EMR 4 collegato elettronicamente al sistema di gestione della trasmissione garantiscono prestazioni ottimali e consumi ridotti. Il serbatoio carburante ha una capienza di 400 litri, il che si traduce in un’autonomia teorica di lavoro a potenza massima abbondantemente superiore a 8 ore. L’efficiente raffreddamento del motore è poi garantito da una ventola viscostatica elettronica e dal compatto modulo di radiatori, comodamente apribili per la pulizia. La trasmissione a variazione continua raggiunge i 50 chilometri orari al regime ridotto di 1.690 giri, mentre la velocità minima di marcia (con il motore al massimo regime) è di soli 47 metri all’ora.
Rispetto alle versioni precedenti, la trasmissione continua ZF montata sull’attuale serie 7 di Deutz-Fahr rileva in continuo la coppia resistente richiesta sia alla presa di potenza che alle ruote, e dialoga con il motore affinché risponda con un’analoga coppia motrice, a garantire una guida fluida in ogni condizione, con elevati benefici in termini di comfort di marcia e di sicurezza, specialmente nei trasporti su strada. A garanzia di ulteriore sicurezza operativa, è integrato il controllo attivo dello slittamento in fase di rilascio dell’acceleratore, utile ad assicurare la miglior stabilità dell’insieme motrice-operatrice in caso di trasporti gravosi di attrezzi portati su terreni in pendenza.
La gestione del Deutz-Fahr avviene tramite il joystick multifunzione MaxCom integrato nel bracciolo, che consente di comandare intuitivamente la velocità di avanzamento, la direzione di guida, il sistema di gestione delle svolte in capezzagna, e i sollevatori anteriore e posteriore. Le modalità operative sono tre: ‘manuale’, ‘Pto’ e ‘automatica’, utilizzabili secondo le tre logiche di funzionamento ‘Eco’, ‘Power’ e ‘Automatic-Mode’. La prima per risparmiare combustibile, la la seconda per sfruttare il massimo della potenza la terza per ottenere una risposta automatica in base all’effettivo carico sul motore.
Testata a 4 valvole per cilindro con iniettore in posizione centrale, turbocompressore con intercooler e valvola waste-gate, gestione elettronica integrale dell’iniezione ad alta pressione Dcr (Deutz Common Rail) fino a 2.000 bar, Egr e post-trattamento dei gas di scarico con Scr e filtro antiparticolato. Questo in sintesi l’identikit del 6 cilindri Deutz TCD 6.1 da 6.054 cc che equipaggia il 7250 TTV fornendo 246 cavalli a 1.900 giri e una coppia massima di 109 chilogrammetri a 1.500
Il motore deutz
Assale sospeso con sistema anti-dive
Sia in campo che su strada la risposta è sempre adeguata e il trattore è sempre ben aggrappato al terreno anche grazie alla sospensione adattativa dell’assale anteriore con sistema anti-dive che aumenta stabilità e sicurezza. I dischi freno incorporati nei mozzi anteriori azionati con un servofreno supplementare assicurano poi prestazioni di frenata ottimali con la minima pressione del pedale. Cinque distributori elettronici a doppio effetto posteriori e uno anteriore sono la dotazione di un impianto idraulico che si affida a una pompa load sensig da 160 l/min di portata.
Tutti i distributori possono essere comandati in modo proporzionale e fatti lavorare anche a semplice effetto, durante il sollevamento e in posizione ‘float’. Posteriormente la capacità massima di sollevamento è di 10 tonnellate. Anteriormente il sollevatore disponibile in optional è stato ridisegnato in modo che gli attrezzi siano più vicini al trattore che così risulta più equilibrato. La capacità di sollevamento è di 5.480 chili. Tutte le funzioni idrauliche e della PTO, che funziona alle velocità 540ECO, 1.000 e 1.000ECO, possono essere comodamente impostate e comandate dal bracciolo multifunzione in cabina. L’interfaccia Isobus è presente sia nella parte posteriore che in quella anteriore, e sui parafanghi sono posizionati i comandi esterni per presa idraulica, sollevatore posteriore e innesto PTO.