Deutz-Fahr 6175.4 TTV. Sempre più in alto
Deutz-Fahr alza l’asticella dell’offerta di macchine a quattro cilindri oltre i 170 cavalli. Un club abbastanza ristretto i cui tesserati oltre al brand di Sdf si chiamano Fendt, Kubota (anche se in questo caso il 4 cilindri è parecchio ‘oversize’) e Massey Ferguson. Un gruppetto d’elite comunque destinato ad allargarsi, vuoi perchè altri brand sono […]
Deutz-Fahr alza l’asticella dell’offerta di macchine a quattro cilindri oltre i 170 cavalli. Un club abbastanza ristretto i cui tesserati oltre al brand di Sdf si chiamano Fendt, Kubota (anche se in questo caso il 4 cilindri è parecchio ‘oversize’) e Massey Ferguson.
Un gruppetto d’elite comunque destinato ad allargarsi, vuoi perchè altri brand sono esclusi solo per una manciata di cavalli, vuoi perchè che piaccia o no (e ai ‘vecchi’ farmer nostrani proprio non piace) il futuro sarà sempre più improntato sul downsizing a livello motoristico, coi quattro cilindri destinati ad abbattere la barriera dei 200 cavalli anche sui trattori.
Deutz-Fahr 6175.4 TTV. Potere al quattro cilindri
Per ora praticamente l’intero lotto dei marchi offre la doppia opzione 4 o 6 cilindri sulla stessa potenza per accontentare tutti, ma le normative antinquinamento da un lato e il rapporto costi/benefici dall’altro relegheranno il sei cilindri sempre più verso l’altissima potenza.
Tornando a Deutz-Fahr, abbiamo avuto dunque l’opportunità di testare il 6175.4 in versione TTV (a listino ci sono anche le versioni con cambio powershift base oppure robotizzato RcShift) in configurazione praticamente full-optional con cabina e assale sospesi, sollevatore anteriore, Isobus, schermo iMonitor di ultima generazione, predisposizione alla guida satellitare, Park Brake e un sacco di altri orpelli che ne fanno un vero gioiellino da 7 tonnellate e mezzo e 171 cavalli abilitato a un utilizzo a 360 gradi in campo e su strada.
Deutz-Fahr 6175.4 TTV. Bello e completo
Inutile ancora una volta soffermarsi sul look del 6175.4. Deutz-Fahr negli anni ha fatto incetta di premi grazie a un design sempre moderno, inedito e sofisticato. Dietro alle linee avveniristiche dei trattori di Lauingen, cosi come per i Same e i Lamborghini realizzati a Treviglio, c’è la mano dell’Italdesign di Giugiaro e con ciò tutto è detto.
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