Deutz-Fahr 6150.4 RVshift, questione di feeling. La prova in campo
Leggero, compatto, con un motore brillante e una innovativa trasmissione full powershift super confortevole ogni lavoro sembra più semplice. Lo abbiamo provato nelle campagne pavesi
Alla categoria ‘tuttofare’ Deutz-Fahr iscrive i suoi trattori a 4 cilindri della serie 6.4, tre modelli da 136, 147 e 156 cavalli presentati nel 2022 e in piena produzione dall’inizio di quest’anno. I Deutz-Fahr 6150.4 si presentano quindi leggeri e compatti, predisposti per l’accoppiamento col caricatore frontale, uniscono versatilità a facilità di utilizzo, per poter essere utilizzati con efficienza da chiunque in azienda, anche i meno esperti, con comandi intuitivi e ‘user friendly’.
In questo aiuta la nuova trasmissione RVshift, un full powershift di stile automobilistico premiato come Novità Tecnica a Eima 2022 in quanto «trasmissione ibrida controllata elettronicamente che offre un’esperienza utente che condensa i vantaggi sia di un PowerShift che di un CVT, migliorando quindi la facilità d’uso e la produttività». Dei tre modelli, il Deutz-Fahr 6150.4 RVshift in prova è certamente per rapporto peso/ potenza quello che più si adatta, oltre agli impieghi in azienda e in stalla, anche a lavorazioni in campo aperto e nei trasporti, e con sollevatore e presa di forza anteriore è perfetto per le applicazioni nei prati.
Deutz-Fahr 6150.4 RVshift, la meccanica. Cambio ‘sequenziale’ e assale sospeso con freni
In uno dei segmenti più popolari, quello dei trattori aziendali ‘tuttofare’, immancabili in ogni azienda grande e piccola, Deutz-Fahr propone una serie dagli elevati contenuti tecnici ma di semplice approccio, sia nell’utilizzo che nella manutenzione e di elevato comfort. Il 6150.4 RVshift è compatto e maneggevole, si guida in maniera molto intuitiva e dispone di un motore brillante e affidabile. L’interasse di 2.562 millimetri è il più corto tra quelli dei trattori di pari potenza, e con un peso a vuoto di 6.500 chili e un carico massimo ammissibile di 10.500 chili unisce agilità a robustezza.
Anche il motore, Farmotion da 3.850 cc di cilindrata, garantisce elevata potenza con poco ingombro, il che ha permesso di disegnare un cofano monoblocco snello e di ottenere raggi di sterzata ridotti. La potenza di 156 cavalli viene erogata a 2.000 giri, e con una coppia di 663 Newtonmetri a 1.400 giri il Farmotion risponde con prontezza alle improvvise variazioni di carico. Turbo a geometria variabile, common rail ad alta pressione e ventola viscostatica, il tutto controllato elettronicamente dalla centralina ECU, assicurano efficienza delle prestazioni e consumi ridotti.
La ventola viscostatica funziona indipendentemente dal numero di giri del motore garantendo così un flusso d’aria sempre in linea con richieste calcolate in relazione a parametri registrati dalla ECU. Per chi opera in climi freddi poi, il Farmotion 45 è dotato di candelette in grado di riscaldare velocemente il motore durante l’avviamento per garantire facili accensioni fino a meno 25 gradi centigradi. La trasmissione, dotata di guarnizioni impermeabili per evitare l’ingresso dell’acqua quando si opera in situazioni particolari, come ad esempio in risaia, è un full powershift che funziona secondo la logica di un cambio sequenziale. La gestione avviene dal joystick posto sul bracciolo del sedile: spingendolo in avanti si innestano le marce, tirandolo indietro si scalano.
In tutto sono 20 i rapporti in avanti e 16 in retro che si innestano sotto carico, quindi senza bisogno di premere il pedale della frizione. Premendo il pulsante di consenso davanti al joystick è possibile eseguire anche cambi multipli (cioè saltare più marce) ovviamente se le condizioni di marcia lo permettono (per intenderci, se si sta viaggiando a 50 all’ora la trasmissione non ci permette di scalare dalla 20esima alla prima!). Il cambio funziona anche in modalità automatica. Premendo il pulsante APS installato sul bracciolo il passaggio da una velocità all’altra avviene automaticamente in funzione dei giri motore, del-la velocità del veicolo e del carico del trattore.
Il piccolo Farmotion, solo 3.850 cc di
cilindrata, ha dimensioni ideali per garantire
al 6150.4 visibilità e angoli di sterzata ridotti
e cavalli a sufficienza per un’ampia gamma
di lavorazioni. I l turbo a geometria variabile
e i nuovi iniettori a 7 fori del common
rail che opera a 2.000 bar di pressione
assicurano una combustione ottimale per
rispondere più prontamente alle variazioni
di carico e migliorare prestazioni e
consumi. Rispetto alla serie 1000 il blocco
motore è stato rinforzato e l’albero motore
è stato riprogettato nella forma e realizzato
in acciaio forgiato per incrementarne la
resistenza.
La velocità varia da 1,5 km/h (o 0,02 km/h col superriduttore) a 50 km/h, che si raggiungono in 19esima marcia a 2.095 giri o in 20esima in modalità Eco a soli 1.750 giri motore. La gamma ‘Creeper’ funziona come una trasmissione continua permettendo di guidare da 0,02 a 5 km/h variando la velocità senza perdere coppia e trazione. Frizione addio Sui modelli Rvshift è presente anche la funzione Stop&Go che permette di fermare il trattore e farlo ripartire semplicemente premendo e rilasciando il pedale del freno o tenendo il joystick del cambio all’indietro e rilasciandolo.
La presa di forza è un’unità frizione multidisco in bagno d’olio indipendente che si innesta e disinnesta elettroidraulicamente tramite un pulsante nella consolle di destra. Le velocità di funzionamento sono di 540, 540E e 1.000, selezionabili elettricamente. Inoltre, tramite la funzione ‘Pto Auto’ la presa di forza si innesta e disinnesta automaticamente in relazione alla posizione del sollevatore elettronico (impostabile tramite l’iMonitor).
Di serie con una pompa a ingranaggi con una capacità di 90 l/min, il Deutz- Fahr 6150.4 in prova monta invece l’mpianto idraulico a centro chiuso con pompa Load Sensing da 120 l/min, indispensabile per avere l’assale anteriore sospeso, il Power Beyond e il freno motore idraulico. L’allestimento Maxivision+ prevede poi 4 distributori posteriori di alta portata con regolatore di flusso. Due a comando elettronico tramite joystick posto sul bracciolo, e due meccanici con azionamento a leva. Il joystick elettronico viene utilizzato anche per controllare il sollevatore e il distributore anteriore. La regolazione del flusso e la temporizzazione dei distributori elettronici possono essere effettuate dal menu dell’iMonitor.
Il sollevatore posteriore a comando elettronico è dotato di sensori specifici che rilevano lo sforzo di trazione sui bracci per migliorarne le prestazioni. Con la pompa da 120 l/min, la capacità massima di sollevamento alle rotule di 5.870 chili può essere elevata con un martinetto opzionale fino a 9.170 chili pari a 6.851 se misurati a 610 millimetri. Per un utilizzo più comodo, i comandi di sollevamento possono essere duplicati a scelta sui pulsanti o sulla rotella jolly del joystick, così da poterlo azionare senza staccare la mano dal comando della trasmissione. Il controllo elettronico del sollevatore dispone anche della funzione anti dumping per smorzare le vibrazioni durante i trasferimenti ad alta velocità in modo da rendere la guida più fluida sicura e confortevole durante i trasferimenti su strada con attrezzatura montata e diminuire le sollecitazioni sui componenti del trattore.
La cabina
Da sempre punto di forza dei trattori Deutz-Fahr, la cabina del 6150.4 accoglie l’operatore in un ambiente raffinato e luminoso, con interni ben curati e finiture eleganti. Soprattutto in questa versione con sedili in pelle, quello del conducente con sospensione pneumatica a bassa frequenza con Dynamic Damping System e regolazione automatica del peso. La struttura poggia su due silent block anteriori e su due ammortizzatori a molla posteriori, ma per chi non s’accontenta c’è anche la soluzione con sospensione pneumatica. Il piantone dello sterzo con plancia integrata è inclinabile e regolabile, e tutti i comandi principali sono collocati sul bracciolo o sulla consolle del lato destro, mentre a sinistra del conducente sono presenti diversi vani portaoggetti compreso un portabevande refrigerato e riscaldato.
Funzioni programmabili
Sul bracciolo destro, il joystick per il controllo di trasmissione integra anche l’acceleratore a mano, la memoria velocità motore, e i comandi per sollevatore posteriore e Pto. In più dispone di 3 bottoni ‘jolly’ programmabili a piacere da una pagina dedicata sull’iMonitor per l’utilizzo delle funzioni più comuni, di una ghiera per la regolazione della velocità cruise e 2 velocità di memoria motore.
Sul bracciolo è presente anche un secondo joystick elettronico proporzionale che comanda il sollevatore e i distributori anteriori. Anch’esso ha una ghiera che può essere associata a diversi comandi. Il display InfoCentre Pro da 5 pollici sul cruscotto permette il monitoraggio delle prestazioni e registra l’area lavorata, l’orario di lavoro e il consumo di carburante, e consente di effettuare la regolazione delle principali funzionalità del trattore. Ma tutto avviene più facilmente tramite l’iMonitor con schermo touch da 8 pollici, che include i sistemi di guida, il controllo ISOBUS e la gestione dei dati.