David Brown e Ferguson, quella collaborazione travagliata che portò alla nascita di un trattore leggendario
Il Ferguson-Brown vide la luce nel 1936 e, almeno inizialmente, riscontrò un grande successo. Complici il design all'avanguardia per l'epoca e le innovazioni apportate, come il sistema di attacco a tre punti e montacarichi idraulico
Anche se la nascita della David Brown Company, uno dei produttori di attrezzature in acciaio più importanti del Regno Unito, risale al 1860 (in piena epoca vittoriana), per la produzione del primo trattore bisognerà aspettare quasi 80 anni, ovvero fino al 1936, quando venne avviata la collaborazione con il leggendario Harry Ferguson, la mente geniale dietro al design di alcuni storici trattori e di tanti altri prodotti meccanici. In sostanza, al geniale inventore serviva qualcuno che producesse in scala il suo progetto di trattore con l’innovativo sistema di attacco a tre punti. Un nome che riecheggia ancora oggi nel nome della Massey Ferguson.
E fu proprio nella David Brown che Ferguson trovò la sponda industriale giusta. Da questa collaborazione nacque l’iconico Ferguson-Brown, il primo trattore al mondo che, oltre al sistema di attacco a tre punti, era dotato anche di un montacarichi idraulico. Il sistema propulsivo era un 4 cilindri a gasolio (o, all’occorrenza, a benzina o TVO, Tractor Vaporising Oil) raffreddato ad acqua. Dei primi 1850 trattori prodotti, 500 furono realizzato con motore Coventry Climax-type E mentre i rimanenti 1350 montavano un sistema propulsivo sviluppato direttamente dalla David Brown, da 2010 di cilindrata.
Inizialmente la collaborazione tra Ferguson e la David Brown andò a gonfie vele, grazie alle vendite in aumento e all’apprezzamento da parte degli agricoltori. Ma dopo l’euforia iniziale il modello iniziò a calare a livello commerciale. E qui iniziarono a intraversi i primi attriti: se la David Brown, infatti, proponeva di apportare leggere modifiche al progetto originale per rendere il trattore più appetibile ad una platea più vasta di clienti, Ferguson era fermamente convinto della bontà dei suoi disegni e dei suoi progetti. Il punto di rottura si consumò sul finire degli anni ’30, quando Ferguson se ne andò negli Stati Uniti alla corte di sua “maestà” Henry Ford, per sviluppare altri progetti.
A questo punto, la David Brown, libera da personalità ingombranti e da limitazione progettuali, lanciò il suo nuovo modello nel 1939: si trattava del VAC 1, con linee eleganti e slanciate, che posero una nuova pietra miliare nel segmento dell’agromeccanica di quegli anni. Con quattro marce avanti e in retro, un motore 4 cilindri con la solita formula a gasolio o gasolio o benzina/ TVO, si rivelò un campione di vendite.